Presentato ieri il libro "Battiti per Gabriella" in omaggio a Gabriella Cipriani

Un ricordo della giovane musicista molfettese scomparsa quasi cinque anni fa

domenica 10 marzo 2019 15.00
A cura di Matteo Diamante
Sono trascorsi quasi cinque anni da quel maledetto 16 maggio 2014. Una data fatale che ha scosso e colpito Molfetta in un modo particolare. Quasi cinque anni fa perdeva la vita, tragicamente, Gabriella Cipriani la giovane musicista molfettese dal futuro prospero e con una carriera tutta da costruire. Quel 16 maggio tre auto, con a bordo un gruppo di musicisti provenienti da Andria, Bari e Molfetta, partono alla volta di Craco, il "paese fantasma" del materano, per esibirsi in un concerto di inaugurazione del teatro di paese. La pioggia, l'asfalto bagnato e la strada non troppo sicura erano il minimo del pericolo quel giorno. Un uomo di origine polacca, totalmente in stato di ebbrezza, alla guida di un camion telonato si fiondò in contromano verso le auto dei ragazzi, colpendo con la motrice la seconda, e con la parte telonata la terza. Nella seconda auto, trova la morte Gabriella. Nella terza auto tutti illesi, compresa la figlia di Rossella Pompilio, l'autrice del libro "Battiti per Gabriella" presentato sabato sera presso l'Auditorium San Filppo Neri di Molfetta alla presenza di Giulia de Ceglie, madre di Gabriella, della prof.ssa Annalisa Andriani e della prof.ssa Rossella Naglieri.

"Battiti per Gabriella" è un libro, edito da "Florestano Edizioni" che raccoglie poesie che l'autrice, Rossella Pompilio, dal momento della tragedia ha iniziato a scrivere: versi dettati dal suo essere madre miracolata. Ogni mese pubblica una poesia che non cerca, ma nasce spontaneamente dal suo cuore. Non soltanto una raccolta di poesie, ma bensì un percorso di un momento di vita che dalla tragedia lascia trasparire momenti di luce e speranza. Ai versi dell'autrice sono accostati quelli di Gabriella Cipriani, che amava comporre, per esprimere semplicemente emozioni e attimi di una vita tutta da costruire e interrotta da un balordo.

Manoscritti raccolti da sua madre e pubblicati nel libro presentato durante la serata di sabato, promossa dall'Associazione musicale "Gabriella Cipriani", durante la quale non sono mancati dei momenti musicali grazie alla presenza di Maria Concetta Annese (che ha suonato proprio il violino di Gabriella) e della chitarra di Alessandro Grasso. «I versi di Rossella – scrive Giulia de Ceglia, nella postfazione del libro - hanno sorprendentemente espresso esattamente le mie sensazioni, il mio inestinguibile dolore di mamma, l'inesorabilità di un Destino che rinvia a chissà quando l'agognato abbraccio con mia figlia, e la tenera consapevolezza di averla sempre e comunque accanto a me. Ogni poesia di Rossella è stata da me stampata su carta e, mensilmente, apposta sul frigorifero di casa, accanto alla foto di Gabriella che ci guarda sorridente e partecipa da lì ai nostri eventi famigliari».