Presentato a Molfetta il progetto di autodifesa “Dai un pugno alla paura”

Le iscrizioni sono aperte sino al 17 gennaio. La prima lezione si terrà il prossimo 25 gennaio

sabato 12 gennaio 2019 14.05
A cura di Rosanna Buzzerio
Il progetto "Dai un pugno alla paura" non è solo un corso di autodifesa, ma è molto di più. E' un corso per rendere le donne più consapevoli delle proprie potenzialità per non farsi trovare impreparate in caso di eventuali aggressioni. Infatti, si lavorerà sia sulla difesa, che sugli aspetti psico emotivi e anche sulle tecniche di rilassamento, con lo yoga.

E' un corso introduttivo ma darà la possibilità a 40 donne molfettesi di avere tutti gli strumenti per affrontare imprevisti, aggressioni e situazioni di panico.

Già dal titolo del progetto ci si rende conto che la gestione della paura sarà il punto cardine del corso stesso, articolato in 10 lezioni e riservato alle donne dai 14 anni ai 60 anni. Nulla è lasciato al caso, accanto alle lezioni pratiche di autodifesa ci sarà il supporto psicologico, mentre le ultime lezioni saranno dedicate alle tecniche di rilassamento con lo yoga, per far sì che la partecipanti possano raggiungere un proprio equilibrio corpo-mente.

"Dai un pugno alla paura", è stato presentato ieri sera nella palestra dell'Associazione Junreikan, che è la promotrice di questo progetto realizzato in collaborazione con l'Ufficio Città Sane del Comune di Molfetta e patrocinato dalla Rete Nazionale Città Sane, vi sarà anche la partecipazione dell'Associazione Pandora e del Csain.

E' l'assessore alla socialità, Ottavio Balducci, a spiegare alle tante donne presenti le finalità del progetto, che «è a corollario di tante iniziative che, come amministrazione, stiamo portando avanti per la prevenzione e l'accudimento delle donne vittime di violenza». Inoltre, l'assessore fa presente che «questo corso vuole essere un corso di autoconsapevolezza che la violenza sulle donne esiste, nelle forme più disparate, per questo è un rischio che non va sottovalutato». Ed infine punta l'attenzione dei presenti sull'importanza, in questo particolare momento storico, dell'educazione sentimentale per ridare valore ai rapporti interpersonali.

Il maestro Luigi Silvestri, precisa subito che «si tratta di un corso introduttivo e si lavorerà molto sulla prevenzione, quindi sull' aspetto psicologico di una eventuale aggressione, coadiuvato da una psicologa, cercheremo di leggere i linguaggi del corpo per imparare a gestire l'aspetto emotivo, insomma la gestione del panico». E aggiunge: «alcune situazioni potrebbero essere risolte semplicemente parlando e non solo con le tecniche di autodifesa». Non ha dubbi il maestro Silvestri che «il miglior combattimento è quello che non si combatte, perché il tutto si risolve in maniera pacifica».

La presidente dell'Associazione Junreikan, Valeria Ciccolella, conclude evidenziando che «volevamo portare avanti un progetto concreto, un aiuto fattivo alle donne, il coinvolgimento della psicologa vuole essere proprio un supporto a 360 gradi, non solo per la gestione della paura in quanto tale, ma anche creare un percorso di consapevolezza. Infatti, l'ambiente che vogliamo creare è quello di una famiglia che si aiuta».

"Dai un pugno alla paura" è un progetto che molte donne molfettesi attendevano da tempo visto la loro numerosa partecipazione all'evento, nonostante la pioggia battente, il cattivo tempo non le ha scoraggiate, anzi hanno voluto essere presenti per testimoniare il proprio dissenso verso qualsiasi forma di "violenza".

Ricordiamo che per quante fossero interessate a partecipare le iscrizioni sono aperte sino al prossimo 17 gennaio presso l'Ufficio Protocollo dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13, e il martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30.

I corsi partiranno il 25 gennaio 2019 e si terranno il venerdì, dalle 17 alle 19, presso la sede dell'Associazione Junreikan, sita in Via Togliatti, 6/15.