Preparavano rapina ad un imprenditore: quattro arresti
Avevano già derubato il console Navach. Coinvolto anche un molfettese
venerdì 7 luglio 2017
18.00
Nella mattinata di ieri la Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone, tutte baresi, ritenute responsabili a vario titolo di tentata rapina aggravata, porto e detenzione d'arma da fuoco clandestina, ricettazione e furto.
Si tratta del 67enne Gennaro Urbano, del 51enne Domenico Ottomano, di Gianluca Ghiadri, giovane di 26 anni, e della 49enne Rosanna Barba.
Nell'ambito delle indagini connesse alla rapina ai danni della famiglia dell'avvocato barese Massimo Navach, conclusasi il 28 marzo scorso con l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Gennaro Urbano, Domenico Ottomano e Nicola Altieri (quest'ultimo di Molfetta), gli investigatori hanno appurato che gli arrestati di ieri erano in procinto di compiere un'analoga rapina ai danni di un altro imprenditore residente a Bari.
Nell'occasione, per evitare che l'evento fosse portato a termine, gli agenti fecero scattare le manette ai polsi del quartetto nella flagranza del reato di detenzione e porto di arma da fuoco clandestina. A bordo dell'autovettura sulla quale viaggiavano, vennero rinvenuti e sequestrati guanti in lattice, radio ricetrasmittenti e cappellini con visiera.
Ulteriori elementi raccolti in merito al tentativo di rapina hanno determinato l'Autorità Giudiziaria ad emettere il provvedimento cautelare, che ad Urbano, Ottomano e Ghiadri è stato notificato presso il carcere di Bari, mentre alla Barba presso il proprio domicilio dove è in regime di arresti domiciliari.
Si tratta del 67enne Gennaro Urbano, del 51enne Domenico Ottomano, di Gianluca Ghiadri, giovane di 26 anni, e della 49enne Rosanna Barba.
Nell'ambito delle indagini connesse alla rapina ai danni della famiglia dell'avvocato barese Massimo Navach, conclusasi il 28 marzo scorso con l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Gennaro Urbano, Domenico Ottomano e Nicola Altieri (quest'ultimo di Molfetta), gli investigatori hanno appurato che gli arrestati di ieri erano in procinto di compiere un'analoga rapina ai danni di un altro imprenditore residente a Bari.
Nell'occasione, per evitare che l'evento fosse portato a termine, gli agenti fecero scattare le manette ai polsi del quartetto nella flagranza del reato di detenzione e porto di arma da fuoco clandestina. A bordo dell'autovettura sulla quale viaggiavano, vennero rinvenuti e sequestrati guanti in lattice, radio ricetrasmittenti e cappellini con visiera.
Ulteriori elementi raccolti in merito al tentativo di rapina hanno determinato l'Autorità Giudiziaria ad emettere il provvedimento cautelare, che ad Urbano, Ottomano e Ghiadri è stato notificato presso il carcere di Bari, mentre alla Barba presso il proprio domicilio dove è in regime di arresti domiciliari.