Post social contro il Comune di Molfetta: il Sindaco sporge denuncia querela
Il documento pubblicato dall'ente: «Contenuti lesivi e diffamatori»
venerdì 6 ottobre 2023
10.01
Come reso noto da una Delibera di Giunta pubblicata sull'albo pretorio comunale, è stato dato mandato al Sindaco Tommaso Minervini per la presentazione di denuncia querela contro una pagina social di Facebook su cui sono apparsi una serie di post contro il Sindaco e il Comune di Molfetta.
Il documento cita, a titolo di esempio, alcuni post:
"Una città smart non può essere influenzata dall'intelligenza artificiale. Ecco quindi la giunta di Tommy il Positivo in versione iper realistica. Per renderla più naturale possibile, dobbiamo immaginarla nella Sicilia degli anni '70, quella del Padrino. Volete dar loro un nome? Scrivetelo nei commenti. Corrado de martiri - il Don Vito Corleone di Malfatta".
"...baratta la tua privacy con una foto col Sindaco o con l'assessore di turno e avrai anche tu un biglietto gratis".
"Dopo anni di ricerca e di soldi spesi a vuoto, immaginate il quartiere Mary de Martiri così: le macchine spariranno dopo essere state bruciate tutte, gli spacci saranno sempre gestiti da M4dn3II4 e il porto non sarà concluso, con le navi da crociera che raggiungeranno terra diventeranno dei transformers. Non serve avere visori per guardarla Bastano solo dei rendering de ***** e tanta ma tanta corruzione".
Le carte comunali spiegano che «considerati i predetti molteplici commenti come completamente falsi nonché lesivi e diffamatori della reputazione di questo Ente; preso atto, altresì, della necessità di tutelare il Sindaco e il Comune di Molfetta provvedendo alla presentazione di specifica denuncia /querela innanzi agli organi competenti; Rilevata la necessità di agire nel senso sopra richiamato; si propone di deliberare per le seguenti motivazioni:
1) Di autorizzare il Sindaco pro-tempore a sporgere denuncia/querela relativamente a quanto pubblicato sul social network Facebook, con riserva di procedere, con successivo atto, alla costituzione di parte civile e contestuale richiesta per il risarcimento dei danni che potrebbero derivare al Comune e di compiere tutte le attività ad esso collegate e connesse.
2) Di autorizzare, altresì, il Sindaco a procedere alla rimozione del predetto contenuto, segnalandolo sulla piattaforma Meta- Facebook, tramite apposita segnalazione, ovvero in altre forme idonee.
3) Di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri per il bilancio dell'Ente. Dirigente dell'Area Avvocatura Contenzioso e Mediazione Civile».
Il documento cita, a titolo di esempio, alcuni post:
"Una città smart non può essere influenzata dall'intelligenza artificiale. Ecco quindi la giunta di Tommy il Positivo in versione iper realistica. Per renderla più naturale possibile, dobbiamo immaginarla nella Sicilia degli anni '70, quella del Padrino. Volete dar loro un nome? Scrivetelo nei commenti. Corrado de martiri - il Don Vito Corleone di Malfatta".
"...baratta la tua privacy con una foto col Sindaco o con l'assessore di turno e avrai anche tu un biglietto gratis".
"Dopo anni di ricerca e di soldi spesi a vuoto, immaginate il quartiere Mary de Martiri così: le macchine spariranno dopo essere state bruciate tutte, gli spacci saranno sempre gestiti da M4dn3II4 e il porto non sarà concluso, con le navi da crociera che raggiungeranno terra diventeranno dei transformers. Non serve avere visori per guardarla Bastano solo dei rendering de ***** e tanta ma tanta corruzione".
Le carte comunali spiegano che «considerati i predetti molteplici commenti come completamente falsi nonché lesivi e diffamatori della reputazione di questo Ente; preso atto, altresì, della necessità di tutelare il Sindaco e il Comune di Molfetta provvedendo alla presentazione di specifica denuncia /querela innanzi agli organi competenti; Rilevata la necessità di agire nel senso sopra richiamato; si propone di deliberare per le seguenti motivazioni:
1) Di autorizzare il Sindaco pro-tempore a sporgere denuncia/querela relativamente a quanto pubblicato sul social network Facebook, con riserva di procedere, con successivo atto, alla costituzione di parte civile e contestuale richiesta per il risarcimento dei danni che potrebbero derivare al Comune e di compiere tutte le attività ad esso collegate e connesse.
2) Di autorizzare, altresì, il Sindaco a procedere alla rimozione del predetto contenuto, segnalandolo sulla piattaforma Meta- Facebook, tramite apposita segnalazione, ovvero in altre forme idonee.
3) Di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri per il bilancio dell'Ente. Dirigente dell'Area Avvocatura Contenzioso e Mediazione Civile».