Inchiesta porto, Minervini: «Ringrazio la magistratura per i tempi celeri»
Il sindaco ha commentato la revoca dell'interdizione al dirigente comunale Binetti che «torna al suo posto di lavoro»
martedì 7 novembre 2023
18.03
«I nostri dirigenti, il nostro personale lavora con impegno e onestamente. Ed è mio dovere difendere quanti lavorano con impegno e onestamente pur nella complessità e difficoltà del nostro lavoro».
Il sindaco Tommaso Minervini commenta così la notizia relativa alla sospensione della misura interdittiva a carico dell'ingegnere Alessandro Binetti nell'ambito dell'inchiesta relativa ai lavori di sopraflutto della banchina del nuovo porto commerciale.
«Un lavoro di frontiera, come dice il presidente della Repubblica, sempre all'attenzione dell'opinione pubblica e quindi sempre sotto critica. Ma il nostro lavoro e quello dei dirigenti - ha proseguito il primo cittadino - è sempre di grande impegno e di assoluta buona fede a servizio della città. L'ingegner Binetti torna al suo posto di lavoro e siamo tutti contenti».
«Ringrazio la magistratura che ha fatto chiarezza in tempi brevi e - ha concluso Minervini - non penso solo all'Ente comunale, ma anche agli aspetti umani che spesso sono dimenticati in vicende come questa».
Il sindaco Tommaso Minervini commenta così la notizia relativa alla sospensione della misura interdittiva a carico dell'ingegnere Alessandro Binetti nell'ambito dell'inchiesta relativa ai lavori di sopraflutto della banchina del nuovo porto commerciale.
«Un lavoro di frontiera, come dice il presidente della Repubblica, sempre all'attenzione dell'opinione pubblica e quindi sempre sotto critica. Ma il nostro lavoro e quello dei dirigenti - ha proseguito il primo cittadino - è sempre di grande impegno e di assoluta buona fede a servizio della città. L'ingegner Binetti torna al suo posto di lavoro e siamo tutti contenti».
«Ringrazio la magistratura che ha fatto chiarezza in tempi brevi e - ha concluso Minervini - non penso solo all'Ente comunale, ma anche agli aspetti umani che spesso sono dimenticati in vicende come questa».