Porto, archiviate le indagini su quattro magistrati
Le indagini erano partite dalla denuncia del senatore Antonio Azzollini
martedì 8 dicembre 2015
14.45
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce Giovanni Gallo ha predisposto il decreto di archiviazione per le indagini svolte nei confronti del Procuratore aggiunto della Repubblica di Trani, Francesco Giannella, ed i sostituti Michele Ruggiero, Antonio Savasta e Giuseppe Maralfa. Non sussistono motivi di fatto e di diritto, secondo il Gip, per rinviare i quattro magistrati a giudizio.
Tutto era partito da una denuncia del senatore Antonio Azzollini che accusava Giannella, Ruggiero, Savasta e Maralfa di abuso d'ufficio relativamente alle indagini sul porto di Molfetta. Nello specifico, secondo l'ex sindaco di Molfetta, "la Procura tranese avrebbe voluto intercettare lui, o anche lui, quando fu messa sotto controllo l'utenza del dirigente comunale molfettese Vincenzo Balducci che col senatore-ex sindaco di Molfetta aveva avuto diversi colloqui telefonici. Non si sarebbe trattato dunque di intercettazioni indirette, ma di un espediente finalizzato ad ascoltare il senatore. Secondo la denuncia, la Procura di Trani avrebbe omesso di evidenziare che le intercettazioni si basavano sull'accusa di associazione per delinquere", si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno
"Non è emerso nessun dato rilevante per poter ritenere integrato l'elemento soggettivo del reato ipotizzato e non risulta essersi integrata nessuna violazione di legge. La notizia di reato appare esser oggettivamente infondata", è uno stralcio delle motivazioni che giustificano l'archiviazione delle indagini.
Tutto era partito da una denuncia del senatore Antonio Azzollini che accusava Giannella, Ruggiero, Savasta e Maralfa di abuso d'ufficio relativamente alle indagini sul porto di Molfetta. Nello specifico, secondo l'ex sindaco di Molfetta, "la Procura tranese avrebbe voluto intercettare lui, o anche lui, quando fu messa sotto controllo l'utenza del dirigente comunale molfettese Vincenzo Balducci che col senatore-ex sindaco di Molfetta aveva avuto diversi colloqui telefonici. Non si sarebbe trattato dunque di intercettazioni indirette, ma di un espediente finalizzato ad ascoltare il senatore. Secondo la denuncia, la Procura di Trani avrebbe omesso di evidenziare che le intercettazioni si basavano sull'accusa di associazione per delinquere", si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno
"Non è emerso nessun dato rilevante per poter ritenere integrato l'elemento soggettivo del reato ipotizzato e non risulta essersi integrata nessuna violazione di legge. La notizia di reato appare esser oggettivamente infondata", è uno stralcio delle motivazioni che giustificano l'archiviazione delle indagini.