Porta a porta, non funziona su Corso Umberto? I cittadini ammoniti
Volantini dell'Asm sui portoni: «Conferire i rifiuti secondo le modalità e gli orari stabiliti»
sabato 4 marzo 2017
Non si placa la discussione legata al metodo di raccolta dei rifiuti "porta a porta".
Da qualche giorno, infatti, volantini sono stati affissi dagli addetti dell'Asm sui portoni che si affacciano su Corso Umberto.
A leggerli, sembrerebbe che il porta a porta non starebbe funzionando come dovrebbe nel salotto buono della città tanto da essere necessario l'intervento dell'Asm per ammonire i cittadini a rispettare le regole.
«Conferire i rifiuti secondo le modalità e gli orari descritti nel materiale informativo consegnatovi», si legge su uno degli avvisi che spiega anche come «le attività commerciali uso alimentare seguono un diverso tipo di calendario con giorni e tipo di frazioni diverse».
«Nello specifico si ribadisce che le frazioni dei rifiuti devono essere conferite obbligatoriamente all'interno dei mastelli codificati (ad eccezione della plastica)», è il monito dell'Asm.
Insomma, una situazione che non sembra delle più agevoli soprattutto se si tiene conto che in diversi stabili ci sono solo uffici.
Ma l'Asm rincara la dose, ricordando anche le sanzioni salatissime previste per i trasgressori, da un minimo di 25 Euro a un massimo di 500 Euro.
Da qualche giorno, infatti, volantini sono stati affissi dagli addetti dell'Asm sui portoni che si affacciano su Corso Umberto.
A leggerli, sembrerebbe che il porta a porta non starebbe funzionando come dovrebbe nel salotto buono della città tanto da essere necessario l'intervento dell'Asm per ammonire i cittadini a rispettare le regole.
«Conferire i rifiuti secondo le modalità e gli orari descritti nel materiale informativo consegnatovi», si legge su uno degli avvisi che spiega anche come «le attività commerciali uso alimentare seguono un diverso tipo di calendario con giorni e tipo di frazioni diverse».
«Nello specifico si ribadisce che le frazioni dei rifiuti devono essere conferite obbligatoriamente all'interno dei mastelli codificati (ad eccezione della plastica)», è il monito dell'Asm.
Insomma, una situazione che non sembra delle più agevoli soprattutto se si tiene conto che in diversi stabili ci sono solo uffici.
Ma l'Asm rincara la dose, ricordando anche le sanzioni salatissime previste per i trasgressori, da un minimo di 25 Euro a un massimo di 500 Euro.