Ponte di Ognissanti, cosa faranno i molfettesi?
Tra viaggi dell'ultimo momento e giornate i famiglia a preparare le frittelle
mercoledì 1 novembre 2017
Puntuale come ogni anno il ponte di Ognissanti giunge e sembra non deludere mai. Giorno "rosso" sul calendario è mercoledì primo novembre mentre il giovedì si dovrebbe lavorare. Ecco, si dovrebbe. Perché mentre alcuni si stanno ancora chiedendo come mai il giorno di tutti i morti non sia festivo – "perché prima, ai miei tempi lo era" – gli altri hanno già prenotato un bel week end lungo da qualche parte, in Italia, per rimanere nelle vicinanze, o una toccata e fuga all'estero.
È di questi giorni il dato reso noto da Federalberghi secondi cui sarebbero 7 milioni e 24 mila gli italiani che si concederanno un piccolo viaggio e ben il 90,7% di loro resterà in Italia. E in quei numeri rientrano certamente i molfettesi divisi tra andare e restare.
Non mancheranno quelli che una gitarella fuori porta non possono proprio lasciarsela scappare, con l'illusione seppur fugace che Natale si avvicina inesorabilmente, e allora sì che saranno ferie serie. In tanti, ne siamo certi, saranno invece coloro che rimarranno in città, per passare questi giorni in famiglia ma soprattutto per dedicarsi ad una sola grande opera: preparare vagonate di frittelle e calzoni. E allora via alla sperimentazione di nuovi abbinamenti per i ripieni, via alla distribuzione di "due frittelle" alla vicina di casa, alla zia, alla commara, agli amici, agli amici degli amici, con il sottofondo di una latente gara a chi le sa fare meglio. Anche perché San Martino è vicino e si sa, chi non riuscirà a preparare le frittelle l'11 le anticipa ad oggi.
Una menzione speciale va a chi nel giorno dei santi va a "trovare i morti": perché domani i saranno troppi visitatori al cimitero, troppe auto e parcheggi impossibili, i crisantemi saranno finiti, i fiori costeranno di più e poi non c'è bisogno di un giorno particolare per dedicarsi a chi non c'è più.
Insomma in qualunque modo trascorrerete questo giorno, buona festa dei Santi a tutti i molfettesi.
È di questi giorni il dato reso noto da Federalberghi secondi cui sarebbero 7 milioni e 24 mila gli italiani che si concederanno un piccolo viaggio e ben il 90,7% di loro resterà in Italia. E in quei numeri rientrano certamente i molfettesi divisi tra andare e restare.
Non mancheranno quelli che una gitarella fuori porta non possono proprio lasciarsela scappare, con l'illusione seppur fugace che Natale si avvicina inesorabilmente, e allora sì che saranno ferie serie. In tanti, ne siamo certi, saranno invece coloro che rimarranno in città, per passare questi giorni in famiglia ma soprattutto per dedicarsi ad una sola grande opera: preparare vagonate di frittelle e calzoni. E allora via alla sperimentazione di nuovi abbinamenti per i ripieni, via alla distribuzione di "due frittelle" alla vicina di casa, alla zia, alla commara, agli amici, agli amici degli amici, con il sottofondo di una latente gara a chi le sa fare meglio. Anche perché San Martino è vicino e si sa, chi non riuscirà a preparare le frittelle l'11 le anticipa ad oggi.
Una menzione speciale va a chi nel giorno dei santi va a "trovare i morti": perché domani i saranno troppi visitatori al cimitero, troppe auto e parcheggi impossibili, i crisantemi saranno finiti, i fiori costeranno di più e poi non c'è bisogno di un giorno particolare per dedicarsi a chi non c'è più.
Insomma in qualunque modo trascorrerete questo giorno, buona festa dei Santi a tutti i molfettesi.