Ponte aereo con l'Ucraina: in arrivo nella Diocesi di Molfetta 18 profughi. 8 sono minorenni
Operatori della Caritas a Ciampino per l'accoglienza. Poi l'arrivo nelle nostra terra
martedì 22 marzo 2022
15.01
Diciotto profughi, tra cui otto minorenni, in fuga dalla guerra in Ucraina stanno per trovare ospitalità nella Diocesi di Molfetta - Giovinazzo - Ruvo - Terlizzi.
E' don Cesare Pisani, direttore della Caritas diocesana, a darne notizia attraverso una nota nella quale si apprende che operatori sono già a Ciampino per l'accoglienza.
Nello scalo capitolino, infatti, è previsto l'arrivo in Italia di queste persone partite da Varsavia: sempre dallo scalo, una volta ultimati gli adempimenti burocratici necessari, i profughi proseguiranno il loro viaggio verso la pace con direzione nelle nostre terra.
Seguiranno ulteriori comunicazioni e aggiornamenti ufficiali da Caritas anche finalizzati a quanti vorranno contribuire a supportare queste persone.
La città attende di sapere se per queste persone si apriranno le porte delle case di decine di molfettesi che hanno fornito la disponibilità all'accoglienza ai parroci mentre alcune famiglie hanno trovato dimora in strutture ad hoc nelle scorse settimane.
Il ponte aereo, tra l'altro, dovrebbe continuare per diverso tempo in collaborazione tra Caritas nazionale e "Open arms" e portare in tutte le 19 diocesi regionali persone che stanno scappando dalla guerra.
E' don Cesare Pisani, direttore della Caritas diocesana, a darne notizia attraverso una nota nella quale si apprende che operatori sono già a Ciampino per l'accoglienza.
Nello scalo capitolino, infatti, è previsto l'arrivo in Italia di queste persone partite da Varsavia: sempre dallo scalo, una volta ultimati gli adempimenti burocratici necessari, i profughi proseguiranno il loro viaggio verso la pace con direzione nelle nostre terra.
Seguiranno ulteriori comunicazioni e aggiornamenti ufficiali da Caritas anche finalizzati a quanti vorranno contribuire a supportare queste persone.
La città attende di sapere se per queste persone si apriranno le porte delle case di decine di molfettesi che hanno fornito la disponibilità all'accoglienza ai parroci mentre alcune famiglie hanno trovato dimora in strutture ad hoc nelle scorse settimane.
Il ponte aereo, tra l'altro, dovrebbe continuare per diverso tempo in collaborazione tra Caritas nazionale e "Open arms" e portare in tutte le 19 diocesi regionali persone che stanno scappando dalla guerra.