"Pollex", esito positivo per l'esercitazione antinquinamento a Molfetta
Le prove si sono svolte nella mattinata odierna
giovedì 28 novembre 2019
16.49
Come già annunciato ieri, nella mattinata di oggi si è svolta nel porto di Molfetta l'esercitazione annuale antinquinamento denominata "Pollex", predisposta dalla locale Capitaneria di Porto, finalizzata a verificare l'efficacia delle dotazioni, degli strumenti e della preparazione del personale per la gestione di un eventuale inquinamento marino.
L'esercitazione ha avuto inizio alle ore 08.40 circa, con la simulazione dello scenario previsto (presenza di una macchia di olio di circa 100 metri quadrati, a 1 miglio nautico, che corrisponde a circa 2 chilometri, a nord del porto di Molfetta), con il personale di guardia della sala operativa che ha prontamente attivato il Piano antinquinamento locale del Compartimento Marittimo di Molfetta, con l'invio in zona della dipendente motovedetta CP 2102 allo scopo di verificare la presenza e fornire ulteriori informazioni.
Giunto presso il tratto di mare interessato dal presunto inquinamento, l'equipaggio della motovedetta ha confermato la presenza d'inquinamento che, in relazione alle condizioni meteomarine, si spostava in direzione del litorale nord di Molfetta. Quindi è stato disposto l'intervento della motonave Beluga, unità disinquinante della società Castalia dislocata nel locale sorgitore e che opera per il Ministero dell'Ambiente, preventivamente allertata, allo scopo di confinare, rimuovere la sostanza inquinante e bonificare l'area.
L'unità Beluga, una volta raggiunta l'area, con la "configurazione a tangone", particolare tecnica d'intervento con le panne galleggianti, navigando a lentissimo moto in direzione dello sversamento, ha confinato la macchia oleosa, al fine di recuperare, dalla superficie del mare, gli idrocarburi con il sistema "oil skimmer" (strumento che separa l'olio dall'acqua).
Durante l'esercitazione, il personale della sala operativa ha coordinato le operazioni dei mezzi intervenuti, mentre la motovedetta CP 2102 ha interdetto alla navigazione l'area interessata dallo sversamento, fornendo ausilio alle attività di confinamento, rimozione e bonifica dell'area.
L'esercitazione antinquinamento ha permesso di testare la prontezza del personale impiegato, l'adeguatezza e l'efficienza dei mezzi antinquinamento funzionali alla gestione e alla risoluzione dell'evento critico simulato, denotando una sinergia tra i soggetti e gli Enti coinvolti, a tutela dell'ambiente e dell'ecosistema marino, che rappresenta uno dei principali compiti istituzionali del corpo delle Capitanerie di Porto.
L'esercitazione ha avuto inizio alle ore 08.40 circa, con la simulazione dello scenario previsto (presenza di una macchia di olio di circa 100 metri quadrati, a 1 miglio nautico, che corrisponde a circa 2 chilometri, a nord del porto di Molfetta), con il personale di guardia della sala operativa che ha prontamente attivato il Piano antinquinamento locale del Compartimento Marittimo di Molfetta, con l'invio in zona della dipendente motovedetta CP 2102 allo scopo di verificare la presenza e fornire ulteriori informazioni.
Giunto presso il tratto di mare interessato dal presunto inquinamento, l'equipaggio della motovedetta ha confermato la presenza d'inquinamento che, in relazione alle condizioni meteomarine, si spostava in direzione del litorale nord di Molfetta. Quindi è stato disposto l'intervento della motonave Beluga, unità disinquinante della società Castalia dislocata nel locale sorgitore e che opera per il Ministero dell'Ambiente, preventivamente allertata, allo scopo di confinare, rimuovere la sostanza inquinante e bonificare l'area.
L'unità Beluga, una volta raggiunta l'area, con la "configurazione a tangone", particolare tecnica d'intervento con le panne galleggianti, navigando a lentissimo moto in direzione dello sversamento, ha confinato la macchia oleosa, al fine di recuperare, dalla superficie del mare, gli idrocarburi con il sistema "oil skimmer" (strumento che separa l'olio dall'acqua).
Durante l'esercitazione, il personale della sala operativa ha coordinato le operazioni dei mezzi intervenuti, mentre la motovedetta CP 2102 ha interdetto alla navigazione l'area interessata dallo sversamento, fornendo ausilio alle attività di confinamento, rimozione e bonifica dell'area.
L'esercitazione antinquinamento ha permesso di testare la prontezza del personale impiegato, l'adeguatezza e l'efficienza dei mezzi antinquinamento funzionali alla gestione e alla risoluzione dell'evento critico simulato, denotando una sinergia tra i soggetti e gli Enti coinvolti, a tutela dell'ambiente e dell'ecosistema marino, che rappresenta uno dei principali compiti istituzionali del corpo delle Capitanerie di Porto.