Polizia Locale: va in pensione il comandante Giovanni Di Capua
Insediatosi a Molfetta nel 2018, il tenente colonnello lascia dopo 38 anni di servizio. Chi sarà il suo successore?
lunedì 4 maggio 2020
14.57
Dopo 38 anni di servizio, il tenente colonnello Giovanni Di Capua, al timone della Polizia Locale di Molfetta dal 2018, va in pensione. Al suo posto - in attesa che l'amministrazione comunale faccia la scelta sul successore - subentra Enzo Balducci, già dirigente del settore Attività Produttive e Ambiente.
Questo passaggio, per il 62enne nato a Bari e successivamente laureatosi in Giurisprudenza nel 1999, coincide con la conclusione di un percorso professionale iniziato - dopo il servizio di leva obbligatoria svolto col grado di caporal maggiore paracadutista - il 27 dicembre 1982, giorno del suo ingresso al Comune di Bari come istruttore a tempo indeterminato di Polizia Municipale, il corpo del capoluogo che offre un servizio adeguato alle svariate esigenze della città.
Dirigente di grande esperienza, vanta un curriculum di prim'ordine: oltre ad aver prestato servizio, sino al 2002, nel corpo del capoluogo pugliese e nella Sezione di Polizia Giudiziaria - Aliquota Polizia Municipale - presso la Procura della Repubblica di Bari, lavorando in stretta sinergia con i sostituti in servizio, è stato - nel suo primo incarico da comandante - al vertice della Polizia Municipale di Conversano, dal 2002 al 2005.
Inoltre, per quattro anni, dal 2005 al 2009, e poi per quasi tutto il 2012, ha ricoperto l'incarico di dirigente dei servizi di Polizia Municipale, Ambiente e al Cittadino di Terlizzi. Nel 2014 ha assunto l'incarico di responsabile dei servizi di Polizia Municipale e Protezione Civile di Cisternino, prima di assumere le attuali posizioni: la prima da dirigente dei servizi di Polizia Municipale, Ambiente e al Cittadino di Terlizzi, la seconda da dirigente della Polizia Locale di Molfetta.
Insomma quello di Di Capua è un curriculum di servizio contrassegnato da numerosi riconoscimenti ottenuti non solo sul campo: co-autore di due pubblicazioni edite dalla EDK Editori, dal titolo "Tecniche operative di Polizia Giudiziaria" e "Edilizia e Ambiente, tecniche di controllo", è stato docente in corsi di formazione e di aggiornamento professionale tra il 2001 e 2007 per società specializzate, nonché relatore in numerosi convegni a carattere nazionale.
Nel suo curriculum - infarcito di competenze maturate nel corso degli anni (dall'utilizzo dei più diffusi software gestionali per la Polizia Municipale al possesso di un attestato di idoneità all'utilizzo di apparecchiature per la rilevazione elettronica della velocità, nda), non manca neanche il ruolo di presidente regionale - eletto nel 2013, rieletto nel 2016 ed in carica sino al 2019 - dell'Associazione Nazionale Comandanti e Ufficiali dei Corpi di Polizia Municipale.
«Da assessore alla Sicurezza lo volli fortemente a dirigere il nostro corpo - ricorda Pasquale Mancini su Facebook -. Tra agenti nuovi, rivitalizzazione di quelli più esperti, investimento in mezzi, ripresa delle moto, coordinamento dei tre comuni, pattugliamenti anti criminalità, la nuova sede con la splendida ed utilissima centrale operativa, il risultato sembra oggi soddisfacente. Buon riposo e grazie al comandante di Capua e per la grande mano che ha saputo darci».
Insomma Di Capua va in quiescenza dopo un'onorata carriera finita con la gestione del corpo di Molfetta che si è modernizzato. La gente vuol vedere la divisa in strada. E con le persone bisogna parlarci, instaurare un rapporto di fiducia. Gli uomini di Di Capua lo hanno fatto. Adesso chi sarà il suo successore?
Questo passaggio, per il 62enne nato a Bari e successivamente laureatosi in Giurisprudenza nel 1999, coincide con la conclusione di un percorso professionale iniziato - dopo il servizio di leva obbligatoria svolto col grado di caporal maggiore paracadutista - il 27 dicembre 1982, giorno del suo ingresso al Comune di Bari come istruttore a tempo indeterminato di Polizia Municipale, il corpo del capoluogo che offre un servizio adeguato alle svariate esigenze della città.
Dirigente di grande esperienza, vanta un curriculum di prim'ordine: oltre ad aver prestato servizio, sino al 2002, nel corpo del capoluogo pugliese e nella Sezione di Polizia Giudiziaria - Aliquota Polizia Municipale - presso la Procura della Repubblica di Bari, lavorando in stretta sinergia con i sostituti in servizio, è stato - nel suo primo incarico da comandante - al vertice della Polizia Municipale di Conversano, dal 2002 al 2005.
Inoltre, per quattro anni, dal 2005 al 2009, e poi per quasi tutto il 2012, ha ricoperto l'incarico di dirigente dei servizi di Polizia Municipale, Ambiente e al Cittadino di Terlizzi. Nel 2014 ha assunto l'incarico di responsabile dei servizi di Polizia Municipale e Protezione Civile di Cisternino, prima di assumere le attuali posizioni: la prima da dirigente dei servizi di Polizia Municipale, Ambiente e al Cittadino di Terlizzi, la seconda da dirigente della Polizia Locale di Molfetta.
Insomma quello di Di Capua è un curriculum di servizio contrassegnato da numerosi riconoscimenti ottenuti non solo sul campo: co-autore di due pubblicazioni edite dalla EDK Editori, dal titolo "Tecniche operative di Polizia Giudiziaria" e "Edilizia e Ambiente, tecniche di controllo", è stato docente in corsi di formazione e di aggiornamento professionale tra il 2001 e 2007 per società specializzate, nonché relatore in numerosi convegni a carattere nazionale.
Nel suo curriculum - infarcito di competenze maturate nel corso degli anni (dall'utilizzo dei più diffusi software gestionali per la Polizia Municipale al possesso di un attestato di idoneità all'utilizzo di apparecchiature per la rilevazione elettronica della velocità, nda), non manca neanche il ruolo di presidente regionale - eletto nel 2013, rieletto nel 2016 ed in carica sino al 2019 - dell'Associazione Nazionale Comandanti e Ufficiali dei Corpi di Polizia Municipale.
«Da assessore alla Sicurezza lo volli fortemente a dirigere il nostro corpo - ricorda Pasquale Mancini su Facebook -. Tra agenti nuovi, rivitalizzazione di quelli più esperti, investimento in mezzi, ripresa delle moto, coordinamento dei tre comuni, pattugliamenti anti criminalità, la nuova sede con la splendida ed utilissima centrale operativa, il risultato sembra oggi soddisfacente. Buon riposo e grazie al comandante di Capua e per la grande mano che ha saputo darci».
Insomma Di Capua va in quiescenza dopo un'onorata carriera finita con la gestione del corpo di Molfetta che si è modernizzato. La gente vuol vedere la divisa in strada. E con le persone bisogna parlarci, instaurare un rapporto di fiducia. Gli uomini di Di Capua lo hanno fatto. Adesso chi sarà il suo successore?