Polemiche a ritmo di flamenco

Daniela Mezzina punta il dito sul titolo "Viento" scelto per uno spettacolo dedicato al flamenco

giovedì 11 dicembre 2014 8.05
Polemiche attorno al flamenco. Daniela Mezzina, presidente dell'Associazione Culturale "Flamenco del Sur", che dal 2010 opera sul territorio con iniziative e spettacoli promossi per divulgare la cultura del flamenco, esprime, in una nota stampa, "indignazione" per la presentazione in questi giorni di un altro evento dedicato al flamenco intitolato "Viento": «In qualità di ideatrice e direttrice artistica del Festival Internazionale "Vento Flamenco" …veleggiando tra mare e culture mediterranee", desidero esprimere la ma indignazione per l'utilizzo del titolo "Viento" il quale si avvicina clamorosamente al logo ad al nome del citato Festival Internazionale "Vento Flamenco", e, conseguentemente, crea una inevitabile confusione tra le due manifestazioni».

Daniela Mezzina, a nome di "Flamenco del Sur", prende le distanze quindi dai contenuti artistici e non dell'evento, previsto per sabato prossimo: «Voglio ricordare che proprio a Molfetta nel 2007 Flamenco del Sur con la sua compagnia, fu invitata a presentare il suo spettacolo "Viento Flamenco" in occasione dei festeggiamenti per i 40 anni dell'Avis, spettacolo che vide protagonista, tra gli altri, uno degli interpreti di questo altro spettacolo in programma adesso. Proprio in questi giorni l'Associazione "Flamenco del Sur" si vede impegnata nell'organizzaione della Rassegna "Flamenco a Teatro" presso il Teatro del Carro con in programma una serie di appuntamenti mensili fino ad aprile legati al progetto formativo che vede ospiti fissi il chitarrista flamenco Maestro Davide Cervellino e la cantora Rosarillo a fianco di Daniela Mezzina per i laboratori di flamenco e le master class di chitarra flamenco. Un modo per coinvolgere il territorio nell'attesa della III edizione di Festival Internazionale "Vento Flamenco"…veleggiando tra mare e culture mediterranee 2015. Intenso è infatti l'impegno di questi giorni proprio nel preparare questa III edizione di festival che porterà in consegna oltre agli ormai consueti appuntamenti volti a raccontare il flamenco e a spiegarlo con le mostre, le conferenze e gli spettacoli, anche una serie di novità».