Poiana finita in mare: salvata dai bagnanti e dal WWF
Il rapace, visibilmente sofferente, era precipitato in acqua. Sarà curato dai volontari
sabato 14 agosto 2021
12.32
Alcuni bagnanti salvano una poiana in difficoltà. È successo nei giorni scorsi a Molfetta, dove l'uccello ha perso il controllo ed è precipitato in mare, proprio nello specchio d'acqua antistante la Prima Cala, a poca distanza dalla costa. L'animale, con il piumaggio bagnato, ha tentato di raggiungere la riva, ma era stremato.
Per fortuna ad assistere alla scena c'erano alcuni bagnanti che, viste le condizioni dell'animale, l'hanno immediatamente prelevato e allertato il WWF: i volontari, giunti sul posto, hanno prestato le prime cure e valutato il suo stato di salute. «Il caldo intenso di queste ultime settimane - ha dichiarato Pasquale Salvemini - sta creando non pochi problemi alla fauna selvatica, già stremata per la carenza d'acqua». Ed è proprio il caso della poiana, il più grosso rapace presente in zona.
L'uccello, in seria difficoltà, che non riusciva più a spiccare il volo e sembrava destinato ad una fine atroce, era stremato e visibilmente soffrente. Adesso riceverà le cure necessarie a fare in modo che possa tornare a solcare nuovamente i cieli di Molfetta e sarà rimesso in libertà non appena si sarà ristabilito. «Attualmente si contano in tutto il territorio non più di 5 coppie di poiane». Un «numero esiguo», secondo Salvemini, anche referente della Lega per l'Abolizione della Caccia.
«Si tratta di un rapace che non disdegna nella sua dieta - spiega ancora - piccoli mammiferi, uccelli, rettili e di topi», come quelli che scorrazzano per le strade del centro. «Diverse le minacce per questa specie - termina Salvemini - tra cui il bracconaggio, la scomparsa degli habitat naturali e vari i cambiamenti climatici».
Per fortuna ad assistere alla scena c'erano alcuni bagnanti che, viste le condizioni dell'animale, l'hanno immediatamente prelevato e allertato il WWF: i volontari, giunti sul posto, hanno prestato le prime cure e valutato il suo stato di salute. «Il caldo intenso di queste ultime settimane - ha dichiarato Pasquale Salvemini - sta creando non pochi problemi alla fauna selvatica, già stremata per la carenza d'acqua». Ed è proprio il caso della poiana, il più grosso rapace presente in zona.
L'uccello, in seria difficoltà, che non riusciva più a spiccare il volo e sembrava destinato ad una fine atroce, era stremato e visibilmente soffrente. Adesso riceverà le cure necessarie a fare in modo che possa tornare a solcare nuovamente i cieli di Molfetta e sarà rimesso in libertà non appena si sarà ristabilito. «Attualmente si contano in tutto il territorio non più di 5 coppie di poiane». Un «numero esiguo», secondo Salvemini, anche referente della Lega per l'Abolizione della Caccia.
«Si tratta di un rapace che non disdegna nella sua dieta - spiega ancora - piccoli mammiferi, uccelli, rettili e di topi», come quelli che scorrazzano per le strade del centro. «Diverse le minacce per questa specie - termina Salvemini - tra cui il bracconaggio, la scomparsa degli habitat naturali e vari i cambiamenti climatici».