Poesia e mafia: il Liceo Classico le unisce così
21 marzo, giornata di cultura e di commemorazione a Corso Umberto
mercoledì 22 marzo 2017
13.02
Giornata della poesia, ma anche della memoria in ricordo delle vittime innocenti della mafia.
Gli studenti del Liceo classico di Molfetta, insieme ai loro docenti, hanno dato il loro contributo ieri con poesie, caviardage e letture biografiche. È stato un lavoro complesso, con una lunga preparazione alle spalle, in cui gli alunni delle IV e V ginnasiali si sono esercitati nell'arte del caviardage, tecnica creativa che consiste nel ricavare poesie da pagine di testi, e nell'approfondimento delle vicende di mafia.
Ognuno aveva il suo compito e suddivisi in gruppi di lavoro hanno scritto poesie su cinque vittime della mafia pugliesi a loro scelta, tra cui il nostro concittadino Giovanni Carnicella; le hanno poi riportate su grandi mani gialle, il simbolo di "Libera" lanciato per la giornata di oggi, e quindi affisse all'ingresso della scuola. Gli alunni delle quarte ginnasiali, invece, hanno creato versi con la tecnica del caviardage, con loro anche tre classi delle scuole medie Pascoli e Savio, che hanno concorso alla creazione delle poesie con l'aiuto dei più grandi.
Alle ore 11.00 tutti gli alunni si sono sistemati all'esterno del Liceo e, dopo una breve apertura musicale, hanno letto le poesie scritte in italiano, latino e inglese, e le hanno poi appese con delle mollette alla cancellata che circonda l'istituto, creando una vera e propria galleria d'arte, ricca di colori, allegria e originalità.
Tanti i cittadini, tra cui molti giovani, che hanno apprezzato l'iniziativa e hanno sostato davanti al liceo ascoltando le belle parole proposte dagli alunni con il piacevole sottofondo della musica o leggendo sui cartelloni le poesie da loro dedicate a chi è stato vittima innocente della violenza della mafia. Alla fine della performance chi voleva ha potuto prendere le poesie scritte sulle grandi mani, in ricordo della giornata. La manifestazione è continuata anche nel pomeriggio, quando, alle 18.30, presso la Biblioteca del Liceo, c'è stato un incontro con il musicista Camillo Pace che ha coronato con la magia della musica questa emozionante giornata dedicata a poesia e mafia.
Grande la soddisfazione e la felicità di tutti, fieri soprattutto gli alunni e i docenti di aver preso parte all'importante iniziativa, che ha coniugato con felice originalità due mondi del tutto antitetici, quello della poesia e quello della mafia, permettendo a chi passava di soffermarsi e di riflettere su episodi che hanno insanguinato la vita della nostra città e di tutta l'Italia e su cui è importante mantenere sempre vivo il ricordo.
Gli studenti del Liceo classico di Molfetta, insieme ai loro docenti, hanno dato il loro contributo ieri con poesie, caviardage e letture biografiche. È stato un lavoro complesso, con una lunga preparazione alle spalle, in cui gli alunni delle IV e V ginnasiali si sono esercitati nell'arte del caviardage, tecnica creativa che consiste nel ricavare poesie da pagine di testi, e nell'approfondimento delle vicende di mafia.
Ognuno aveva il suo compito e suddivisi in gruppi di lavoro hanno scritto poesie su cinque vittime della mafia pugliesi a loro scelta, tra cui il nostro concittadino Giovanni Carnicella; le hanno poi riportate su grandi mani gialle, il simbolo di "Libera" lanciato per la giornata di oggi, e quindi affisse all'ingresso della scuola. Gli alunni delle quarte ginnasiali, invece, hanno creato versi con la tecnica del caviardage, con loro anche tre classi delle scuole medie Pascoli e Savio, che hanno concorso alla creazione delle poesie con l'aiuto dei più grandi.
Alle ore 11.00 tutti gli alunni si sono sistemati all'esterno del Liceo e, dopo una breve apertura musicale, hanno letto le poesie scritte in italiano, latino e inglese, e le hanno poi appese con delle mollette alla cancellata che circonda l'istituto, creando una vera e propria galleria d'arte, ricca di colori, allegria e originalità.
Tanti i cittadini, tra cui molti giovani, che hanno apprezzato l'iniziativa e hanno sostato davanti al liceo ascoltando le belle parole proposte dagli alunni con il piacevole sottofondo della musica o leggendo sui cartelloni le poesie da loro dedicate a chi è stato vittima innocente della violenza della mafia. Alla fine della performance chi voleva ha potuto prendere le poesie scritte sulle grandi mani, in ricordo della giornata. La manifestazione è continuata anche nel pomeriggio, quando, alle 18.30, presso la Biblioteca del Liceo, c'è stato un incontro con il musicista Camillo Pace che ha coronato con la magia della musica questa emozionante giornata dedicata a poesia e mafia.
Grande la soddisfazione e la felicità di tutti, fieri soprattutto gli alunni e i docenti di aver preso parte all'importante iniziativa, che ha coniugato con felice originalità due mondi del tutto antitetici, quello della poesia e quello della mafia, permettendo a chi passava di soffermarsi e di riflettere su episodi che hanno insanguinato la vita della nostra città e di tutta l'Italia e su cui è importante mantenere sempre vivo il ricordo.