Piscina comunale. Il Comune procede con la risoluzione del contratto
Ammontano a poco meno di 450.000 euro i canoni non versati e gli importi delle utenze anticipate dal Comune di Molfetta
giovedì 10 dicembre 2015
14.34
Il Comune di Molfetta ha deciso di procedere con la risoluzione per grave inadempimento contrattuale nei confronti della "Molfetta Nuoto Società Sportiva Dilettantistica s.r.l." che dal 2011 ha in gestione la piscina comunale, intimando il concessionario al rilascio dell'immobile entro il termine di 20 giorni dalla notifica dell'atto. Il provvedimento è contenuto nella determina n. 1449 del 9 dicembre 2015.
"Ammontano a poco meno di 450.000 euro i canoni non versati e gli importi delle utenze anticipate dal Comune di Molfetta", spiega l'assessore al patrimonio e all'impiantistica sportiva Giulio Germinario, "dopo 18 richieste di rimborso e 4 atti di diffida e messa in mora notificati al gestore nel corso degli ultimi anni, non possiamo più accettare generiche assicurazioni né le giustificazioni addotte. Come si evince dalla relazione del nostro legale non traspare la volontà del gestore di sanare la grave morosità, accampando motivazioni inconsistenti legate a interventi di manutenzione effettuate dal Comune. È un'attività dolorosa ma necessaria di accertamento che stiamo effettuando nell'ambito di tutte le gestioni delle strutture pubbliche a tutela dell'interesse pubblico".
Come si legge nel provvedimento, il 4 febbraio del 2011 il Comune di Molfetta appaltava l'affidamento in concessione della gestione della piscina comunale per la durata di anni 6 al Raggruppamento Temporaneo d'Imprese con impresa capogruppo la Molfetta Nuoto Società Sportiva Dilettantistica s.r.l.
L'appalto veniva concesso ed accettato sotto l'osservanza delle condizioni contenute nel Capitolato Speciale d'Appalto annesso alla deliberazione di G.C. n. 282/2009, nell'Offerta tecnica (che prevedeva fra l'altro un piano del servizio di manutenzione ordinaria, interventi tecnici finalizzati al miglioramento funzionale dell'intero complesso) e nell'offerta economica (versamento di un canone annuo di € 60.000,00) presentate in sede di gara. Restavano a carico dell'A.T.I. le spese telefoniche e per la fornitura di acqua e gas, le spese di fornitura di energia elettrica.
A garanzia dell'esatto e puntuale adempimento degli obblighi assunti con il contratto l'A.T.I. presentava all'Ente n.2 polizze fideiussorie per complessivi € 150.000,00 emesse dalla Hill Insurance Company LTD di Gibilterra, posta in liquidazione. Il Comune invitava i gestori a trasmettere entro il 15 aprile 2013 le polizze fideiussorie sostitutive, emesse emesse dalla Signum Finance. Il Comune ha contestato all'A.T.I. che, a seguito delle verifiche effettuate presso la Banca d'Italia, la Signum Finance spa risulta stata cancellata dall'Elenco degli intermediari finanziari. E nonostante l'invito a sostituire immediatamente le polizze con altre efficaci non è pervenuto nulla al Comune.
L'A.T.I. appaltatrice si è resa gravemente inadempiente all'obbligo di versamento del canone per gli anni 2011/2012 (saldo di € 27.000 dovuto al 15.12.2012), 2013 e 2014 per complessivi € 147.000,00, all'obbligo di stipulare con gli enti erogatori autonomi contratti per la fornitura di acqua, gas ed energia elettrica, le relative spese sono state anticipate dal Comune di Molfetta, intestatario delle relative utenze, per 297.527 euro.
"Non stiamo chiudendo la piscina – spiega il sindaco – ma stiamo ponendo le premesse perché agli utenti che pagano siano garantiti servizi adeguati, ai lavoratori siano corrisposti gli stipendi mensilmente e alla città che sia garantito che chi prende ha in gestione una struttura costruita con i soldi dei cittadini onori gli impegni assunti. Abbiamo intimato il gestore al rilascio dell'impianto entro venti giorni, quindi entro fine anno la struttura dovrebbe rientrare nella disponibilità del Comune. Con l'assessore Germinario abbiamo già incontrato una delegazione di lavoratori e di utenti della piscina spiegando loro il percorso amministrativo con il quale intendiamo arrivare a una nuova gara di appalto per la gestione. Nei mesi in cui prepareremo la nuova gara, infatti, ci sarà una gestione temporanea dell'impianto affidata attraverso un avviso pubblico di manifestazione di interesse. Potranno esserci dei disagi o periodi di chiusura che cercheremo di ridurre al minimo, assicurando dal prossimo anno certezze ai fruitori dell'impianto e una gestione sana anche per le casse del Comune".
"Ammontano a poco meno di 450.000 euro i canoni non versati e gli importi delle utenze anticipate dal Comune di Molfetta", spiega l'assessore al patrimonio e all'impiantistica sportiva Giulio Germinario, "dopo 18 richieste di rimborso e 4 atti di diffida e messa in mora notificati al gestore nel corso degli ultimi anni, non possiamo più accettare generiche assicurazioni né le giustificazioni addotte. Come si evince dalla relazione del nostro legale non traspare la volontà del gestore di sanare la grave morosità, accampando motivazioni inconsistenti legate a interventi di manutenzione effettuate dal Comune. È un'attività dolorosa ma necessaria di accertamento che stiamo effettuando nell'ambito di tutte le gestioni delle strutture pubbliche a tutela dell'interesse pubblico".
Come si legge nel provvedimento, il 4 febbraio del 2011 il Comune di Molfetta appaltava l'affidamento in concessione della gestione della piscina comunale per la durata di anni 6 al Raggruppamento Temporaneo d'Imprese con impresa capogruppo la Molfetta Nuoto Società Sportiva Dilettantistica s.r.l.
L'appalto veniva concesso ed accettato sotto l'osservanza delle condizioni contenute nel Capitolato Speciale d'Appalto annesso alla deliberazione di G.C. n. 282/2009, nell'Offerta tecnica (che prevedeva fra l'altro un piano del servizio di manutenzione ordinaria, interventi tecnici finalizzati al miglioramento funzionale dell'intero complesso) e nell'offerta economica (versamento di un canone annuo di € 60.000,00) presentate in sede di gara. Restavano a carico dell'A.T.I. le spese telefoniche e per la fornitura di acqua e gas, le spese di fornitura di energia elettrica.
A garanzia dell'esatto e puntuale adempimento degli obblighi assunti con il contratto l'A.T.I. presentava all'Ente n.2 polizze fideiussorie per complessivi € 150.000,00 emesse dalla Hill Insurance Company LTD di Gibilterra, posta in liquidazione. Il Comune invitava i gestori a trasmettere entro il 15 aprile 2013 le polizze fideiussorie sostitutive, emesse emesse dalla Signum Finance. Il Comune ha contestato all'A.T.I. che, a seguito delle verifiche effettuate presso la Banca d'Italia, la Signum Finance spa risulta stata cancellata dall'Elenco degli intermediari finanziari. E nonostante l'invito a sostituire immediatamente le polizze con altre efficaci non è pervenuto nulla al Comune.
L'A.T.I. appaltatrice si è resa gravemente inadempiente all'obbligo di versamento del canone per gli anni 2011/2012 (saldo di € 27.000 dovuto al 15.12.2012), 2013 e 2014 per complessivi € 147.000,00, all'obbligo di stipulare con gli enti erogatori autonomi contratti per la fornitura di acqua, gas ed energia elettrica, le relative spese sono state anticipate dal Comune di Molfetta, intestatario delle relative utenze, per 297.527 euro.
"Non stiamo chiudendo la piscina – spiega il sindaco – ma stiamo ponendo le premesse perché agli utenti che pagano siano garantiti servizi adeguati, ai lavoratori siano corrisposti gli stipendi mensilmente e alla città che sia garantito che chi prende ha in gestione una struttura costruita con i soldi dei cittadini onori gli impegni assunti. Abbiamo intimato il gestore al rilascio dell'impianto entro venti giorni, quindi entro fine anno la struttura dovrebbe rientrare nella disponibilità del Comune. Con l'assessore Germinario abbiamo già incontrato una delegazione di lavoratori e di utenti della piscina spiegando loro il percorso amministrativo con il quale intendiamo arrivare a una nuova gara di appalto per la gestione. Nei mesi in cui prepareremo la nuova gara, infatti, ci sarà una gestione temporanea dell'impianto affidata attraverso un avviso pubblico di manifestazione di interesse. Potranno esserci dei disagi o periodi di chiusura che cercheremo di ridurre al minimo, assicurando dal prossimo anno certezze ai fruitori dell'impianto e una gestione sana anche per le casse del Comune".