Pisani: «Dopo dodici mesi di amministrazione Molfetta non ha nulla da festeggiare»

Dura presa di posizione del consigliere di Forza Italia

mercoledì 1 agosto 2018
"Dura nota di Antonello Pisani – consigliere comunale di Forza Italia – sui primi 12 mesi dell'amministrazione guidata da Tommaso Minervini"

Sono trascorsi 12 mesi dalla prima delibera della giunta Minervini e Molfetta ha ben poco da festeggiare. Alle tante parole ed alle tante promesse fatte in campagna elettorale prima e nel corso di questo primo anno poi sono seguiti pochi anzi pochissimi fatti.
Dopo i primi mesi passati a distribuire incarichi e poltrone con il ripristino dei consigli di Amministrazione per la Multiservizi e l'ASM, l'assunzione di collaboratori e la creazione di nuove figure ad hoc nell'apparato comunale si è messa in moto una macchina che non riesce ad andare avanti anzi viaggia in retromarcia.
Dalla gestione del Bilancio Comunale al Porto, dal Porta a Porta al Commercio, dall'Urbanistica ai Lavori Pubblici si sono inanellati una serie di insuccessi e fallimenti amministrativi che da amministratori capaci ed esperti - come amano auto definirsi questo Sindaco e questa Giunta – non ci saremmo proprio aspettati.

"Sul Port a Porta – dichiara Antonello nel suo video pubblicato su Facebook https://www.facebook.com/antonello.pisani/posts/10216186906616429?notif_id=1532982609950658¬if_t=feedback_reaction_generic – hanno tradito tutte le aspettative degli elettori. Non più tardi di un anno fa il Sindaco dichiarava che avrebbe introdotto il quarto giorno di raccolta per l'umido, avrebbe progressivamente eliminato i mastelli e concordato l'orario di raccolta per singolo quartiere. Oggi, dopo non aver fatto nulla di tutto quello che aveva promesso, afferma di aver affinato le sue convinzioni sul PAP e dunque il sistema non cambia anzi verrà inasprito con controlli e sanzioni per convincere i cittadini ad adeguarsi al sistema. Aggiungiamoci poi che la città è sporca, disordinata e mal odorante in tantissime zone e quartieri – al netto degli incivili che abbandonano i rifiuti e che giustamente devono essere puniti – possiamo concludere che le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale sono ormai un lontano ricordo; dopo essersi accomodato sulla poltrona il Sindaco ritratta il suo stesso programma".
Ma l'elenco dei disastri è ben più lungo.

Dopo un anno, non c'è l'ombra del Piano Strategico del Commercio per il rilancio delle attività commerciali della nostra città ma abbiamo assistito solo ad un imbarazzante susseguirsi di attività estemporanee, sconnesse, utili solo a creare tanto chiacchiericcio ed a favorire un clima di ostilità alimentato anche dalle frequenti dichiarazioni piccate dell'assessore (dimissionario) al ramo ogni qualvolta si sono avanzate critiche sul tema.

Anche il Piano delle Coste, documento fondamentale e strategico per il territorio e per lo sviluppo socio-economico del nostro turismo, non ha avuto miglior fortuna. L'amministrazione degli esperti infatti, evidentemente incapace di lavorare sul tema, ha pensato bene di regalare agli amici della Regione Puglia (Michele Emiliano & Co.) l'opportunità di decidere sul futuro utilizzo delle nostre coste. Il Sindaco ha esplicitamente chiesto la nomina di un commissario – naturalmente ben pagato con i nostri soldi - per la redazione del documento ed annullando ogni potere per il Consiglio Comunale di intervenire nel merito dello stesso: un ennesimo schiaffo nei confronti della massima assise democratica eletta dai cittadini ed un ennesimo regalo agli amici del centro sinistra Regionale.
Non dimentichiamoci anche del 1.800.000€ di mutuo per la redazione di progetti (e non lavori, che è cosa ben diversa) sulle scuole che ha consentito la distribuzione a pioggia di incarichi professionali a cinque cifre, dei 3milioni persi per il nuovo impianto di selezione della plastica, dell'ultimo posto nel bando per il finanziamento di interventi di rigenerazione urbana, della disastrosa questione piscina con un bando ridicolo che consentirà ai futuri gestori l'utilizzo per 25 anni della struttura ad un canone annuo di 5mila euro e un "bonus" di 300.000€ da parte del Comune, del susseguirsi di lavori pubblici assegnati direttamente e senza gara (250.000€ solo negli ultimi due mesi), dei 5,5 milioni di cassa vincolata (i soldi del porto per intenderci) utilizzate per le spese correnti (stipendi, bollette, etc.) invece che per investimenti, del concorso ASM di cui non si hanno più notizie, dei continui assestamenti di bilancio che non mancano mai in ogni coniglio comunale, della Smart City che risulta non pervenuta, delle stanze di alcuni assessori presidiate da figure esterne, dell'isola ecologica di mezzogiorno spuntata dalla sera alla mattina senza alcun coinvolgimento dei residenti…etc. etc. etc.

Peggio di così era davvero difficile fare; le uniche cose buone che si vedono in giro ovvero lo Stadio Paolo Poli, la Pista di Atletica, i lavori di Corso Umberto sono tutte cose che vengono dalle passate amministrazioni ma soprattutto sono opere realizzate con i soldi delle leggi Porto e giunti a Molfetta grazie al Sen. Azzollini.

Molfetta deve mettersi alle spalle questi dodici mesi da incubo guidati da un Sindaco che appare incapace di portare avanti quello che promette ma soprattutto, vista la marcata eterogeneità politica dei componenti della sua maggioranza, stenta a creare una squadra coesa ed operosa capace di avere una visione univoca di progetto di città.

Noi, dal canto nostro, non molliamo. Continuiamo a lavorare a testa bassa per la città, sempre in prima linea a difendere con il coltello tra i denti l'unico interesse che abbiamo a cuore: Molfetta e i molfettesi.