Piove nel sottopasso ferroviario
Necessari gli ombrelli per evitare l’acqua piovana
lunedì 5 maggio 2014
7.34
Il sottopassaggio ferroviario è un colabrodo. E quando piove bisogna stare attenti. E' probabile che la cosa non rappresenti un pericolo, che le infiltrazioni di acqua piovana non debbano spaventare quanti, per motivi di sicurezza e di buon senso, per raggiungere i binari, utilizzano il sottopassaggio.
Sta di fatto che è inquietante dover camminare in un corridoio mentre l'acqua piovana scende copiosa (e in alcuni momenti è necessario aprire l'ombrello per non bagnarsi) dal soffitto e i treni in transito fanno vibrare ogni cosa. Forse, ma a questo punto servirebbe il parere di un esperto, di un tecnico, sarebbe il caso di fare un sopralluogo per rendersi conto dell'entità dei danni causati, nel tempo, dall'acqua piovana. Prima che qualcosa caschi sulla testa di un utente nella speranza che nessuno si faccia male. Le condizioni in cui versa il soffitto del sottopassaggio non sono delle migliori.
A Molfetta, più o meno tutti, hanno imparato a convivere, anche se la tolleranza ha un limite, con le strade allagate, quando piove, con i piano terra che si allagano, alcuni quartieri che rimangono imbottigliati, la zona industriale impraticabile (tutte cose per cui vi rinviamo alla sezione iReport di questo giornale), ma davvero non è il caso di sorvolare sulla sicurezza di centinaia di persone che ogni giorno sono costrette ad utilizzare quel sottopassaggio.
Sta di fatto che è inquietante dover camminare in un corridoio mentre l'acqua piovana scende copiosa (e in alcuni momenti è necessario aprire l'ombrello per non bagnarsi) dal soffitto e i treni in transito fanno vibrare ogni cosa. Forse, ma a questo punto servirebbe il parere di un esperto, di un tecnico, sarebbe il caso di fare un sopralluogo per rendersi conto dell'entità dei danni causati, nel tempo, dall'acqua piovana. Prima che qualcosa caschi sulla testa di un utente nella speranza che nessuno si faccia male. Le condizioni in cui versa il soffitto del sottopassaggio non sono delle migliori.
A Molfetta, più o meno tutti, hanno imparato a convivere, anche se la tolleranza ha un limite, con le strade allagate, quando piove, con i piano terra che si allagano, alcuni quartieri che rimangono imbottigliati, la zona industriale impraticabile (tutte cose per cui vi rinviamo alla sezione iReport di questo giornale), ma davvero non è il caso di sorvolare sulla sicurezza di centinaia di persone che ogni giorno sono costrette ad utilizzare quel sottopassaggio.