Pino Amato attacca, il centro sinistra si difende a metà
Risposta sarcastica del Sindaco, tacciono Pd e Sel
sabato 8 novembre 2014
8.07
«Se questa amministrazione del centrosinistra oggi è al governo della città lo deve soprattutto all'Udc, altrimenti non sarebbe rimasta nemmeno sulla cartina geografica» dichiarava qualche giorno fa Pino Amato nella conferenza stampa indetta all'indomani della sentenza del Tribunale di Trani nei propri confronti.
Parole forti per l'uomo di punta dell'Udc che, senza mezzi termini, sminuiva la campagna elettorale di Paola Natalicchio e rivendicava a pieno il peso di quasi 2000 voti, secondo lui confluiti verso la coalizione che sosteneva la giornalista solo a causa della propria assenza.
E lei, il sindaco, non ha voluto oltrepassare, usando forte sarcasmo nel commentare sui suoi mezzi di comunicazione.
«Pino Amato mi fa sapere tramite una conferenza stampa che il sindaco Natalicchio siede al suo posto grazie all'Udc. Diciamo che tutto si può dire di me. Tutto, davvero. Ma questo proprio no» ha scritto rimarcando la decisione che con orgoglio affermava di aver preso nel corso delle manifestazioni che diciotto mesi fa si conclusero con le sua elezione: fuori Pino Amato, nessuna alleanza in coalizione con l'Udc e nessun legame tra il proprio nome e quelli di chi all'epoca (la sentenza di questi giorni ha poi chiarito ogni cosa) vedeva pendere forti capi di accusa nei suoi confronti.
Trasparenza e legalità, infatti, erano le motivazioni, spesso urlate con passione dall'allora candidata, per cui si preferiva la sconfitta piuttosto che una qualsiasi relazione con il partito a Molfetta indissolubilmente legato a Pino Amato.
Nessun commento, invece, per il momento, è giunto da Sel e Pd: i due partiti a sostegno del Sindaco sembrano preferire il silenzio.
Parole forti per l'uomo di punta dell'Udc che, senza mezzi termini, sminuiva la campagna elettorale di Paola Natalicchio e rivendicava a pieno il peso di quasi 2000 voti, secondo lui confluiti verso la coalizione che sosteneva la giornalista solo a causa della propria assenza.
E lei, il sindaco, non ha voluto oltrepassare, usando forte sarcasmo nel commentare sui suoi mezzi di comunicazione.
«Pino Amato mi fa sapere tramite una conferenza stampa che il sindaco Natalicchio siede al suo posto grazie all'Udc. Diciamo che tutto si può dire di me. Tutto, davvero. Ma questo proprio no» ha scritto rimarcando la decisione che con orgoglio affermava di aver preso nel corso delle manifestazioni che diciotto mesi fa si conclusero con le sua elezione: fuori Pino Amato, nessuna alleanza in coalizione con l'Udc e nessun legame tra il proprio nome e quelli di chi all'epoca (la sentenza di questi giorni ha poi chiarito ogni cosa) vedeva pendere forti capi di accusa nei suoi confronti.
Trasparenza e legalità, infatti, erano le motivazioni, spesso urlate con passione dall'allora candidata, per cui si preferiva la sconfitta piuttosto che una qualsiasi relazione con il partito a Molfetta indissolubilmente legato a Pino Amato.
Nessun commento, invece, per il momento, è giunto da Sel e Pd: i due partiti a sostegno del Sindaco sembrano preferire il silenzio.