Pietro Mastropasqua presenta alla città la sua "Molfetta Vincente"

Ieri l'inaugurazione del comitato elettorale su Corso Umberto

domenica 15 maggio 2022 10.33
Una "Molfetta Vincente" da costruire con idee e fatti concreti, non solo con le parole. Il candidato sindaco Pietro Mastropasqua ha presentato ieri le sue liste e il suo programma elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative. Con lui anche i consiglieri comunali uscenti del centrodestra: Leo Binetti, Giuseppe Balestra, Luigi Tridente, Isa de Bari e Maria Spano.

"Siamo qui a raccontarvi l'inizio di un percorso che in realtà ha preso avvio tanto tempo fa. Io e i miei compagni - spiega - di viaggio abbiamo iniziato una lotta contro la vecchia politica e l'abbiamo fatto dicendo no a Tommaso Minervini e a tutto ciò che la sua amministrazione rappresenta a Molfetta e per la città. In questa sede ci tengo a ringraziare calorosamente coloro che hanno lavorato per chiudere le liste e sfidare la macchina burocratica. Dalla mia parte ci sono delle liste bellissime, frutto dell'impegno reali di cittadini con valori".

"Questo comitato un luogo di incontro per i cittadini che mi chiedono di cambiare l'attuale situazione politica. Condividiamo il cambiamento e questo spirito dei cittadini. Inizieremo dalle cose piccole, dal decoro urbano e le attenzioni ai particolari. Poi ci sarà spazio per le grandi opere: siamo pronti a una campagna elettorale leale e corretta. Parleremo di Molfetta, molfettesi e problemi di Molfetta perché noi sappiamo come risolverli" aggiunge Mastropasqua.

"Il nostro progetto - prosegue - nasce giovane non solo a livello anagrafico ma anche come spirito. Molfetta non è per i giovani, i giovani in politica non li vogliono, in quel gruppo politico non vogliono i giovani. Un progetto audace, coraggioso. Il nostro non amato sindaco lo definisce arrogante, noi sappiamo come governare e amministrare Molfetta. Non vogliamo lezioni da nessuno, siamo pronti a governare e amministrare questa città. Siamo irriverenti, siamo persone libere. Non abbiamo prezzo, soprattutto i nostri elettori non ne hanno".

"Perché poso sui cartelloni in città con una noce? Questa è la mia metafora di Molfetta, bellissima come una noce. La parte più buona è all'interno, il frutto. Dobbiamo eliminare la scorza, il guscio. Molfetta ha tanto frutto in tanti campi, non lo fa perché un guscio è sopra di lei, sul commercio, agricoltura, anziani, giovani. Il guscio è l'amministrazione Minervini che noi abbiamo il dovere di rompere per aprire una fase nuova per questa città" conclude il candidato sindaco.