Pietro Mastropasqua candidato al Consiglio della Città Metropolitana
Ufficializzati anche i nomi di Piergiovanni e Patimo
martedì 23 settembre 2014
11.35
È tutto pronto per l'elezione del primo Consiglio della Città Metropolitana di Bari. Il nuovo organismo istituzionale (che sostituirà la Provincia di Bari) si completerà dopo le elezioni del prossimo 12 ottobre quando tutti i sindaci e i consiglieri comunali della provincia di Bari saranno chiamati a scegliere i 18 consiglieri metropolitani. A guidare la Città Metropolitana sarà invece il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
Scaduti ieri i termini per le candidature, sono tre gli esponenti politici molfettesi che parteciperanno alla corsa. La maggioranza non è riuscita a individuare un'unica figura su cui far convergere i voti, per cui Nicola Piegiovanni (Sel) e Saverio Patimo (PD) correranno entrambi nella stessa lista del centrosinistra "Città Insieme".
Nella lista "Alleanza per la Città Metropolitana" che riunisce invece i candidati del centrodestra compare l'unico nome molfettese di Pietro Mastropasqua, consigliere comunale di Forza Italia.
Difficile fare previsioni sulle possibilità che Molfetta (una delle città più grandi anche nell'ambito dell'area metropolitana) riesca ad esprimere almeno un consigliere. Certo è che a fare la differenza saranno i possibili accordi con i consiglieri comunali e i sindaci delle altre città senza nessun candidato locale.
Scaduti ieri i termini per le candidature, sono tre gli esponenti politici molfettesi che parteciperanno alla corsa. La maggioranza non è riuscita a individuare un'unica figura su cui far convergere i voti, per cui Nicola Piegiovanni (Sel) e Saverio Patimo (PD) correranno entrambi nella stessa lista del centrosinistra "Città Insieme".
Nella lista "Alleanza per la Città Metropolitana" che riunisce invece i candidati del centrodestra compare l'unico nome molfettese di Pietro Mastropasqua, consigliere comunale di Forza Italia.
Difficile fare previsioni sulle possibilità che Molfetta (una delle città più grandi anche nell'ambito dell'area metropolitana) riesca ad esprimere almeno un consigliere. Certo è che a fare la differenza saranno i possibili accordi con i consiglieri comunali e i sindaci delle altre città senza nessun candidato locale.