Piazza Principe di Napoli, no al parcheggio selvaggio, si a mercatini e disinfezione dei tombini

Queste le prime richieste del neonato comitato di quartiere

mercoledì 19 novembre 2014 8.00
Ogni città è una casa comune. Questo è il principio che ha ispirato la nascita del Comitato di Quartiere Piazza Principe di Napoli, costituitosi alla fine del di ottobre. Il Comitato è costituito da cittadini ed esercenti che vivono il quartiere (da via Margherita di Savoia a Corso Umberto, da via Respa a via Giaquinto) e che hanno deciso di creare questo progetto di cooperazione, "come antidoto al degrado urbano e al disinteresse rispetto agli spazi comuni" si legge in una nota stampa. "Senza vincoli di appartenenze politiche o partitiche, di estrazione sociale e culturale, il Comitato ha accolto tutte le diversità, per farne sintesi costruttiva."

Il comitato, prometto i promotori, nasce non per lamentarsi per ma proporre le giuste collaborazione affinché i problemi comuni vengano superati insieme alle istituzioni. È per questo la giovane presidente Gabriella Lacedonia ha già prodotto due report destinati all'Amministrazione sulle condizioni di Piazza Principe di Napoli e sulle relative misure per la gestione delle criticità: dalla proposta dell'installazione dei dissuasori nella zona antistante i cassonetti (per evitare i parcheggi selvaggi che ostacolano viabilità e regolare raccolta dei rifiuti), a quella della disinfezione dei tombini e delle grate di raccolta acque reflue; dalla richiesta di monitoraggio e controllo di atti vandalici ed attività ludiche pericolose all'interno della Piazza, fino alla proposta di mercatini temporanei, feste di quartiere e attività culturali per rivitalizzare la Piazza.

Il comitato è inoltre favorevole ad una eventuale richiesta di zonizzazione acustica.