Piazza Paradiso, notte di botti e incendi ai cassonetti
La denuncia del Liberatorio Politico
giovedì 25 dicembre 2014
10.10
Notte di Natale a suon di botti e incendi quella vissuta ieri a Piazza Paradiso. Cassonetti dati alle fiamme, rifiuti sversati sui marciapiedi, atti di vandalismo per mano di minorenni e pioggia di potenti botti in tutto il quartiere. Questi i fotogrammi andati in scena ieri sera. Il movimento Liberatorio Politico denuncia ancora una volta i fenomeni di vandalismo che ogni anno, in coincidenza delle festività, si verificano in questo pezzo di Molfetta. Il movimento ricorda come piazza Paradiso sia un luogo «che vive tutto l'anno nel buio dell'indifferenza dei più e che improvvisamente a Dicembre, durante le festività natalizie, viene illuminata dai riflettori della cronaca locale trasformandosi, anno dopo anno, in un simbolo sempre più negativo. Una Piazza che vive tutto l'anno nel buio del silenzio omertoso, quello della paura, del timore, quello di chi pensa che sia meglio occuparsi dei fatti propri, un silenzio che improvvisamente viene interrotto dalla potenza del rumore fragoroso delle bombe carta che irrompono prepotentemente in tutta la città.»
Insomma, sembra che non abbia sortito alcun effetto le ordinanze con cui l'amministrazione comunale ha vietato l'uso e la vendita di fuochi d'artificio, così come poco importa se dallo scorso anno si organizza in Piazza Paradiso un concerto per accogliere in musica e in festa il nuovo anno nel tentativo di restituirla ai legittimi proprietari, i cittadini. «Tutto è secondario – sottolinea il Liberatorio Politico - perché niente e nessuno impedirà la pioggia di botti da sparare altrove, proprio nei dintorni o nelle strade adiacenti della piazza secondo un'organizzazione, non del tutto casuale, pianificata da settimane, mesi prima.»
Insomma, sembra che non abbia sortito alcun effetto le ordinanze con cui l'amministrazione comunale ha vietato l'uso e la vendita di fuochi d'artificio, così come poco importa se dallo scorso anno si organizza in Piazza Paradiso un concerto per accogliere in musica e in festa il nuovo anno nel tentativo di restituirla ai legittimi proprietari, i cittadini. «Tutto è secondario – sottolinea il Liberatorio Politico - perché niente e nessuno impedirà la pioggia di botti da sparare altrove, proprio nei dintorni o nelle strade adiacenti della piazza secondo un'organizzazione, non del tutto casuale, pianificata da settimane, mesi prima.»