Piazza Paradiso: il capodanno con gli occhi del Comitato di quartiere

L’auspicio dei referenti e dei residenti che si ritornino a fare iniziative di piazza

giovedì 12 gennaio 2017 8.07
A cura di Rosanna Buzzerio
I residenti nelle zona di Piazza Paradiso e Piazza Immacolata per voce del comitato di quartiere tracciano il loro bilancio della notte di capodanno e ci dicono: «in linea di massima, possiamo stilare un bilancio abbastanza positivo della notte di Capodanno».

Ed aggiungono: «è vero, si è sparato troppo e molto ed anche con un accanimento ingiustificato contro le piazze ed il quartiere, ma è anche vero che, fortunatamente, non abbiamo registrato grossi danni alle abitazioni. Intorno alla piazza sono presenti palazzi antichi che hanno riportato in qualche caso anche delle crepe sui muri, però la presenza delle forze dell'ordine ed i sequestri preventivi di botti illegali, insieme alla attivazione delle telecamere, hanno sicuramente costituito un importante deterrente per chi si dedica a queste attività incivili. Per questo non ci stancheremo mai di ringraziare tutte le forze dell'ordine per il loro lavoro in queste notti particolari».

I referenti del Comitato proseguono precisando: «purtroppo, questa resta sempre una "zona calda", ma auspichiamo che certe abitudini ormai senza significato, come quello di sparare i botti e spendere tanti soldi che invece possono essere utilizzati per cose migliori, vengano sopperite dal buon senso e dalla cultura. Come Comitato, non finiremo di concentrare le nostre energie sul capodanno finché le nostre piazze non risplenderanno non più di botti e spari, ma di canti, musica e balli».

Non hanno dubbi che gli eventi di piazza sono un forte deterrente. Infatti, sottolineano che «con la passata amministrazione si era instaurata una piccola e giovane "abitudine" dell'evento-concerto in piazza, che con questa amministrazione straordinaria è mancata». Ed auspicano che «la prossima amministrazione continui con questa sana ed importante abitudine e che questo evento sia significativo non soltanto per il quartiere, ma per tutte le nostre piazze e per tutta la città, perché l'unione fa la forza. Il concerto in piazza è un simbolo per la città intera e questo concetto è importante perché Molfetta deve tornare a diventare una città splendida, viva ed attiva».

Quali iniziative intende promuovere il Comitato per l'anno 2017 per valorizzare e promuovere questo quartiere, dove i riflettori si accendono solo la notte di Capodanno?
«Non siamo professionisti, ma come cittadini magari un po' più attenti di altri, abbiamo solo tanta voglia di attivarci per il bene di tutti e per il nostro quartiere. Questo comitato è sorto ormai tanti anni fa, nel lontano 2004, e, tra alti e bassi, continua a vivere ancora, con nuove forze e nuove idee. Ripartiremo dai bambini, andremo per le scuole e spiegheremo quanto sia pericoloso far esplodere fuochi d'artificio illegali o raccogliere botti inesplosi, magari insieme alle Forze dell'ordine. Cercheremo anche di riprendere le nostre bellissime feste di quartiere, dedicate ai bambini ed agli anziani, con l'aiuto delle Parrocchie Immacolata e San Gennaro, dell'Auser Molfetta onlus, delle attività commerciali che strenuamente resistono nel quartiere, e del Partito di Rifondazione comunista che non ci ha mai abbandonato.
Con la bella stagione ritorneremo a fare le nostre assemblee in piazza, alla disponibilità di tutti i residenti. Piccole cose che in realtà sono importanti e che sono a beneficio di tutti e di tutta la città. Per questo abbiamo anche bisogno di nuove forze e giovani leve ed anche tante entusiastiche idee, quindi chiediamo a chiunque abbia voglia di partecipare, di cliccare sulla pagina Facebook del comitato di quartiere di Piazza Paradiso e di scrivere un messaggio privato con i propri dati, inserendo un cellulare ed una mail per essere ricontattati ed avvisati delle prossime assemblee e magari proponendo qualche nuova idea.

Per chi non avesse internet, può lasciare questi dati presso l'Auser o le attività commerciali o il partito. Passato il capodanno, c'è da fare ancora molto: resta essere da referenti con le amministrazioni che verranno per i problemi di ordinaria amministrazione, pulizia, manutenzione del verde, raccolta porta a porta dei rifiuti, che non è stata attivata unicamente per il nostro quartiere, con enormi disagi. Più siamo e più contiamo e più cose belle faremo».