Piano sociale di zona, Molfetta Libera: «Rilevate criticità, per questo avanziamo proposte»

La nota: «Il consigliere Gagliardi si è giustamente astenuto in sede di voto»

giovedì 28 settembre 2023 18.00
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a firma del Coordinamento di Molfetta Libera (Area Pubblica - Sinistra Italiana) inerente il Piano sociale di zona oggetto del Consiglio Comunale di ieri:

"Si è tenuto mercoledì 27 settembre il Consiglio Comunale dedicato all'approvazione del V PIANO SOCIALE DI ZONA 2022-2024 inerente l'ambito Molfetta - Giovinazzo.

Il Piano di zona rappresenta senza dubbio l'architrave su cui fonda il Welfare della nostra comunità. Alla luce della rilevanza del documento Molfetta Libera (Area Pubblica – Sinistra Italiana) con il proprio consigliere comunale Domenico Gagliardi non ha mancato di rilevare criticità, proporre suggerimenti e avanzare proposte.

QUESTE le CRITICITA' evidenziate nel corso della seduta della massima assise cittadina:

- assenza di una PROGRAMMAZIONE ORGANICA, poca previsione e molta casualità nella scelta delle misure contro la povertà;

- Scarso coinvolgimento degli ATTORI SOCIALI (associazioni, sindacati, enti del terzo settore);

- carenza di politiche mirate alla gestione delle PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI. Molti studi clinici dimostrano che i soggetti di età compresa tra i 13 e i 18 anni sono a maggior rischio di devianza (e tra queste il sempre più diffuso e allarmante fenomeno delle baby gang presenti in città);

- inesistenza di un piano per risolvere o perlomeno arginare la sempre più complessa EMERGENZA ABITATIVA;

- esclusione di progetti, borse lavoro etc dedicate a PAZIENTI PSICHIATRICI;

- mancato riferimento a progettualità tese alla integrazione della popolazione IMMIGRATA;

- assenza di politiche educative, di formazione e contrasto all' OMOTRANSFOBIA.

A causa delle evidenziate criticità il consigliere Gagliardi (insieme a tutte le altre opposizioni) si è astenuto in sede di voto ma ha, in uno spirito di collaborazione fondamentale in un tema tanto centrale quale quello delle politiche sociali, ha avanzato le seguenti PROPOSTE:

- INTERCETTARE il più possibile i potenziali cittadini che potrebbero usufruire di ADI (ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA) e SAD (ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO ASSISTENZIALE) e soprattutto MONITORARE in modo puntuale e sistematico i bisogni nonché PUBBLICIZZARE al massimo questi due importanti servizi tra i potenziali fruitori di questi servizi di enorme pregio e rilevanza;

- avviare di un servizio di EDUCATIVA DI STRADA per avvicinare direttamente dalla strada i potenziali ragazzi a rischio attraverso un coinvolgimento che passa attraverso operatori esperti nel settore della integrazione;

-dare vita ad una Task force per l'inclusione degli EX DETENUTI attraverso progetti che ne stimolino una reale rieducazione e una fattiva reintegrazione in comunità attraverso il lavoro e l'impegno per la società;

- aumentare dei compensi orari da corrispondere agli operatori del SERVIZIO CIVICO (attualmente assolutamente risibili)".