Piano di Zona Molfetta-Giovinazzo 2022-2024: le dichiarazioni dei Sindaci
Le parole di Tommaso Minervini e Michele Sollecito
giovedì 28 settembre 2023
9.17
Il Piano di Zona Molfetta-Giovinazzo rappresenta un importantissimo documento di programmazione di politica sociale, è uno strumento fondamentale per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali per lo sviluppo di un efficace welfare cittadino in relazione alle prestazioni e all'assistenza assistenza socio sanitaria; ai servizi educativi dedicati all'infanzia e all'adolescenza; politiche attive del lavoro e servizi di contrasto alla povertà e all'emarginazione; ai servizi all'immigrazione, alle persone anziane e con disabilità; politiche abitative e di sicurezza dei cittadini.
«Al termine di un percorso virtuoso che – il commento del Sindaco, Tommaso Minervini – ha previsto anche l'ascolto delle parti sociali coinvolte andremo a potenziare i servizi offerti dalla socialità fino al 2024 alle fasce più fragili della popolazione, siano studenti, famiglie in difficoltà, persone affette da disabilità, anziani, minori, donne, stranieri, vittime di maltrattamento. Il Piano approvato è il risultato di un processo partecipativo importantissimo che ha coinvolto le realtà e le Istituzioni di Molfetta e Giovinazzo. Ringrazio la persona del Sindaco di Giovinazzo, professor Michele Sollecito, e l'assessore alla socialità Anna Capurso per la fattiva collaborazione. Desidero ringraziare altresì tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, dagli uffici della socialità, coordinati dalla dirigente Lidia de Leonardis, al Presidente Amato, al Consiglio comunale, alle Commissioni consiliari, agli enti, ai sindacati, alla Asl e alle associazioni che hanno partecipato alla programmazione delle politiche sociali».
«La sintonia con Molfetta – ha sottolineato il Sindaco di Giovinazzo, professor Michele Sollecito, presente in Aula - è stata perfetta da sempre per la stesura dei Piani di Zona. Ringrazio tutti anche per gli spunti che, in questa Aula, stasera ci avete dato. Ma non vorrei sfuggisse il fatto che questo Ambito ha deciso, per la quinta volta, di continuare a gestire il Piano di zona con una gestione associata dei Comuni. Noi – ha concluso il Sindaco Sollecito - non graviamo sui bilanci con una scelta consortile, ma graviamo i nostri uffici di una doppia gestione».
«Oggi siamo orgogliosi di presentare il Piano Sociale di Zona dell'Ambito territoriale Sociale Molfetta-Giovinazzo che – sottolinea l'assessore alla socialità, Anna Capurso - definisce la strategie e la programmazione finanziaria delle azioni di welfare sociale, in coerenza con gli obiettivi regionali e nazionali individuati per le politiche sociali.
Il Piano Sociale di Zona, che ha già ricevuto il parere favorevole della Regione, è caratterizzato da un'ampia offerta di servizi con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, individuando priorità e bisogni nell'ottica di una piena e concreta inclusione sociale, soprattutto delle persone più fragili».
Pone anche attenzione al tema della prevenzione e del contrasto ad ogni forma di disagio minorile, attraverso un lavoro sinergico tra istituzioni pubbliche, scuole, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, parrocchie per perseguire l'obiettivo della promozione del benessere tra i più giovani, offrendo opportunità di socializzazione, confronto, crescita e protagonismo sociale miranti all'adozione di stili di vita sani.
«Al termine di un percorso virtuoso che – il commento del Sindaco, Tommaso Minervini – ha previsto anche l'ascolto delle parti sociali coinvolte andremo a potenziare i servizi offerti dalla socialità fino al 2024 alle fasce più fragili della popolazione, siano studenti, famiglie in difficoltà, persone affette da disabilità, anziani, minori, donne, stranieri, vittime di maltrattamento. Il Piano approvato è il risultato di un processo partecipativo importantissimo che ha coinvolto le realtà e le Istituzioni di Molfetta e Giovinazzo. Ringrazio la persona del Sindaco di Giovinazzo, professor Michele Sollecito, e l'assessore alla socialità Anna Capurso per la fattiva collaborazione. Desidero ringraziare altresì tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, dagli uffici della socialità, coordinati dalla dirigente Lidia de Leonardis, al Presidente Amato, al Consiglio comunale, alle Commissioni consiliari, agli enti, ai sindacati, alla Asl e alle associazioni che hanno partecipato alla programmazione delle politiche sociali».
«La sintonia con Molfetta – ha sottolineato il Sindaco di Giovinazzo, professor Michele Sollecito, presente in Aula - è stata perfetta da sempre per la stesura dei Piani di Zona. Ringrazio tutti anche per gli spunti che, in questa Aula, stasera ci avete dato. Ma non vorrei sfuggisse il fatto che questo Ambito ha deciso, per la quinta volta, di continuare a gestire il Piano di zona con una gestione associata dei Comuni. Noi – ha concluso il Sindaco Sollecito - non graviamo sui bilanci con una scelta consortile, ma graviamo i nostri uffici di una doppia gestione».
«Oggi siamo orgogliosi di presentare il Piano Sociale di Zona dell'Ambito territoriale Sociale Molfetta-Giovinazzo che – sottolinea l'assessore alla socialità, Anna Capurso - definisce la strategie e la programmazione finanziaria delle azioni di welfare sociale, in coerenza con gli obiettivi regionali e nazionali individuati per le politiche sociali.
Il Piano Sociale di Zona, che ha già ricevuto il parere favorevole della Regione, è caratterizzato da un'ampia offerta di servizi con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, individuando priorità e bisogni nell'ottica di una piena e concreta inclusione sociale, soprattutto delle persone più fragili».
Pone anche attenzione al tema della prevenzione e del contrasto ad ogni forma di disagio minorile, attraverso un lavoro sinergico tra istituzioni pubbliche, scuole, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, parrocchie per perseguire l'obiettivo della promozione del benessere tra i più giovani, offrendo opportunità di socializzazione, confronto, crescita e protagonismo sociale miranti all'adozione di stili di vita sani.