Piano di riordino ospedaliero, il Comitato per la salute pubblica in piazza
Ancora proteste. A breve manifestazione in città
mercoledì 11 gennaio 2017
Il Presidente Emiliano con il Piano di Riordino Ospedaliero recentemente deliberato ha gravemente penalizzato l'ospedale di Molfetta riducendo lo ad un ospedale di base con soli 70 posti letto.
Le nostre proteste e le cinquemila firme raccolte nella scorsa primavera contro i tagli dell'ospedale sono rimaste inascoltate. Chiediamo con forza: di non trasferire l'Urologia da Molfetta all'Ospedale S.Paolo, anche perché é l'unico reparto attivo fra quelli di Bari e Andria; di mantenere i 24 posti letto attualmente funzionanti di Chirurgia anche per la carenza di posti di area medica che si creerà nella nostra zona a seguito della chiusura dell'Ospedale di Terlizzi; di mantenere i posti letto di Nefrologia aggregati alla Medicina; di mantenere attivi tutti i servizi presenti compreso l'ambulatorio di Pediatria.
Inoltre invochiamo il potenziamento immediato delle attività specialistiche del Poliambulatorio di Molfetta perché le liste d'attesa sono diventate intollerabili tanto che spesso i cittadini finiscono con il rinunciare alle cure se non hanno la possibilità di pagarsi le prestazioni.
Crediamo, infine, che la via giusta da seguire per garantire una efficace assistenza ospedaliera, come avevamo già richiesto nella primavera passata, nella nostra area ( Giovinazzo, Molfetta, Terlizzi, Ruvo, Bisceglie, Trani ) sia l'edificazione del nuovo Ospedale del Nord Barese area adriatica, deliberato con il piano di riordino. Chiediamo però che l'attivazione avvenga subito, con tempi di realizzazione contingentati, perché non è possibile attendere il 2025.
E' per queste ragioni che il comitato rilancia un impegno trasversale in cui tutte le forze sociali e politiche del nord barese si sentano coprotagoniste, invitando la partecipazione degli stessi a una manifestazione pubblica che si terrà a breve a Molfetta.
Le nostre proteste e le cinquemila firme raccolte nella scorsa primavera contro i tagli dell'ospedale sono rimaste inascoltate. Chiediamo con forza: di non trasferire l'Urologia da Molfetta all'Ospedale S.Paolo, anche perché é l'unico reparto attivo fra quelli di Bari e Andria; di mantenere i 24 posti letto attualmente funzionanti di Chirurgia anche per la carenza di posti di area medica che si creerà nella nostra zona a seguito della chiusura dell'Ospedale di Terlizzi; di mantenere i posti letto di Nefrologia aggregati alla Medicina; di mantenere attivi tutti i servizi presenti compreso l'ambulatorio di Pediatria.
Inoltre invochiamo il potenziamento immediato delle attività specialistiche del Poliambulatorio di Molfetta perché le liste d'attesa sono diventate intollerabili tanto che spesso i cittadini finiscono con il rinunciare alle cure se non hanno la possibilità di pagarsi le prestazioni.
Crediamo, infine, che la via giusta da seguire per garantire una efficace assistenza ospedaliera, come avevamo già richiesto nella primavera passata, nella nostra area ( Giovinazzo, Molfetta, Terlizzi, Ruvo, Bisceglie, Trani ) sia l'edificazione del nuovo Ospedale del Nord Barese area adriatica, deliberato con il piano di riordino. Chiediamo però che l'attivazione avvenga subito, con tempi di realizzazione contingentati, perché non è possibile attendere il 2025.
E' per queste ragioni che il comitato rilancia un impegno trasversale in cui tutte le forze sociali e politiche del nord barese si sentano coprotagoniste, invitando la partecipazione degli stessi a una manifestazione pubblica che si terrà a breve a Molfetta.