Pesce e frutti di mare non tracciati, controlli della Guardia Costiera
Nel mirino anche la vendita di ricci di mare, vietata in questo periodo
venerdì 1 giugno 2018
18.04
Ieri si è conclusa una vasta operazione della Guardia Costiera mirata al controllo della filiera ittica finalizzata a garantire la tranciabilità dei prodotti della pesca, commercializzati all'ingrosso e al dettaglio e destinati all'attività di ristorazione.
L'attività operativa è iniziata martedì 29 maggio e si è conclusa ieri. I controlli eseguiti nel capoluogo pugliese e all'interno di stabilimenti all'ingrosso, hanno portato al sequestro di circa 8 tonnellate di prodotti ittici privi dei requisiti di tranciabilità, aventi un valore commerciale stimato, nella vendita al dettaglio, di oltre 40mila euro.
Nella giornata di martedì e mercoledì i controlli eseguiti nel settore specifico della ristorazione ha portato al sequestro complessivo di oltre 500 chilogrammi di prodotto ittico (compresi i ricci di mare) rinvenuto in 3 diversi ristoranti del barese, a seguito di violazioni gravi alle norme sulla rintracciabilità dei prodotti offerti al consumo, e che ha portato alla elevazione di sanzioni amministrative per un totale di ben 12mila euro.
L'attività ha evidenziato come molti di questi prodotti, per la maggior parte congelati ed importati, arrivino con mezzi pesanti termorefrigerati, soprattutto nelle prime ore del mattino.
Per tale ragione sono stati quindi intensificati i controlli sugli autoarticolati frigo adibiti al trasporto di prodotto ittico: proprio all'interno di uno di questi, nei pressi del mercato ittico barese, è stato ritrovato un quantitativo di circa 300 chilogrammi di gamberi rossi provenienti dalla Sicilia, totalmente privi di informazioni.
Posti sotto sequestro, sono stati donati ad enti caritatevoli in quanto giudicati idonei al consumo umano dai veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale.
L'attività operativa è iniziata martedì 29 maggio e si è conclusa ieri. I controlli eseguiti nel capoluogo pugliese e all'interno di stabilimenti all'ingrosso, hanno portato al sequestro di circa 8 tonnellate di prodotti ittici privi dei requisiti di tranciabilità, aventi un valore commerciale stimato, nella vendita al dettaglio, di oltre 40mila euro.
Nella giornata di martedì e mercoledì i controlli eseguiti nel settore specifico della ristorazione ha portato al sequestro complessivo di oltre 500 chilogrammi di prodotto ittico (compresi i ricci di mare) rinvenuto in 3 diversi ristoranti del barese, a seguito di violazioni gravi alle norme sulla rintracciabilità dei prodotti offerti al consumo, e che ha portato alla elevazione di sanzioni amministrative per un totale di ben 12mila euro.
L'attività ha evidenziato come molti di questi prodotti, per la maggior parte congelati ed importati, arrivino con mezzi pesanti termorefrigerati, soprattutto nelle prime ore del mattino.
Per tale ragione sono stati quindi intensificati i controlli sugli autoarticolati frigo adibiti al trasporto di prodotto ittico: proprio all'interno di uno di questi, nei pressi del mercato ittico barese, è stato ritrovato un quantitativo di circa 300 chilogrammi di gamberi rossi provenienti dalla Sicilia, totalmente privi di informazioni.
Posti sotto sequestro, sono stati donati ad enti caritatevoli in quanto giudicati idonei al consumo umano dai veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale.