Perquisizione in casa, spunta la cocaina. Arrestate due donne di Molfetta
In manette una 48enne e una 41enne, entrambe già note: sequestrati dai Carabinieri anche 2 grammi di hashish e 745 euro
venerdì 15 marzo 2024
13.58
Un controllo in casa: scattano due arresti E il sequestro di cocaina, hashish e contanti. La verifica è stata eseguita il 6 marzo scorso, a Molfetta, nell'abitazione di due donne conviventi, la 48enne Giuseppina Di Liddo e la 41enne Luigia Damiana Gadaleta, indagate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto è cominciato quando i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, al comando del capitano Danilo Landolfi, «nel corso di una predisposta operazione volta ad una maggiore rassicurazione sociale, anche attraverso una qualificata presenza nel centro storico» della cittadina adriatica, hanno fatto irruzione nell'abitazione delle due donne, entrambe domiciliate in un pianterreno di via San Giovanni, «avendo fondato motivo di ritenere che le stesse occultassero della droga in casa».
Qui, come detto, i militari, dopo aver svolto una mirata perquisizione nella loro abitazione, hanno scoperto 90 grammi di cocaina "in pietra", suddivisa in tre grossi involucri artigianali da 30 grammi ciascuno a forma di cipollotti, e 7 grammi di mannitolo (utilizzato come sostanza da taglio) in una confezione in carta. Sotto sequestro sono finiti 2 grammi di hashish, la somma di 745 euro, ritenuta «provento dell'attività di spaccio», e materiale usato per il confezionamento delle dosi.
Il tutto, droga compresa, è stato posto sotto sequestro, mentre le due donne, già note alle forze dell'ordine, dopo le formalità di rito, sono state condotte presso la sezione femminile della casa circondariale di Trani, per rimanervi in attesa dell'udienza di convalida. Entrambe sono assistite dall'avvocato Antonio Modugno.
Tutto è cominciato quando i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, al comando del capitano Danilo Landolfi, «nel corso di una predisposta operazione volta ad una maggiore rassicurazione sociale, anche attraverso una qualificata presenza nel centro storico» della cittadina adriatica, hanno fatto irruzione nell'abitazione delle due donne, entrambe domiciliate in un pianterreno di via San Giovanni, «avendo fondato motivo di ritenere che le stesse occultassero della droga in casa».
Qui, come detto, i militari, dopo aver svolto una mirata perquisizione nella loro abitazione, hanno scoperto 90 grammi di cocaina "in pietra", suddivisa in tre grossi involucri artigianali da 30 grammi ciascuno a forma di cipollotti, e 7 grammi di mannitolo (utilizzato come sostanza da taglio) in una confezione in carta. Sotto sequestro sono finiti 2 grammi di hashish, la somma di 745 euro, ritenuta «provento dell'attività di spaccio», e materiale usato per il confezionamento delle dosi.
Il tutto, droga compresa, è stato posto sotto sequestro, mentre le due donne, già note alle forze dell'ordine, dopo le formalità di rito, sono state condotte presso la sezione femminile della casa circondariale di Trani, per rimanervi in attesa dell'udienza di convalida. Entrambe sono assistite dall'avvocato Antonio Modugno.