Pericolo cinghiali nell'agro di Molfetta? Il WWF: «Niente allarmismi»
Parola al presidente Pasquale Salvemini: «Presenza legata alla caccia sulla Murgia»
lunedì 3 giugno 2024
Sarebbero state diverse le segnalazioni di cinghiali nell'agro di Molfetta nelle ultime settimane. Un fenomeno ormai parte della quotidianità nelle campagne limitrofe al centro città, con un'inevitabile preoccupazione che emerge quando gli avvistamenti sono fatti a breve distanza dalle zone abitate in periferia.
A rassicurare i cittadini rispetto al rischio di allarmismi eccessivi è stato il presidente del WWF Molfetta, Pasquale Salvemini: «La presenza di cinghiali nel nostro agro non deve stupirci troppo, soprattutto perché la zona interna rispetto alla città è caratterizzata da lame e ambienti che sono idonei alla vita di questo animale che fa parte della fauna pugliese. Certo, un incontro con i cinghiali possiamo attendercelo maggiormente sulla Murgia ma ormai la loro diffusione è dilagante».
«Come consiglio a tutti - aggiunge - voglio dire di non credere a tutte le segnalazioni, soprattutto quando non sono ben documentate. Diventa facile inventare notizie per creare panico e scompiglio ma bisogna diffidare di chi riporta avvistamenti non provati e soprattutto da chi raccogli dati sulle segnalazioni a livello quantitativo, con stime legate al numero di esemplari presenti o alla loro vicinanza effettiva ai centri abitati».
«Infine - conclude - non dobbiamo dimenticare come seguendo regole molto semplici si possa ridurre sensibilmente il rischio di effetti negativi in caso di avvistamento di un cinghiale. Teniamo a mente il fatto che il loro avvicinamento verso la costa sia legato al fenomeno della caccia e del bracconaggio sulla Murgia, motivo per cui loro sono spinti a cercare una nuova casa, pur restando sempre timorosi dell'incontro con l'uomo».
A rassicurare i cittadini rispetto al rischio di allarmismi eccessivi è stato il presidente del WWF Molfetta, Pasquale Salvemini: «La presenza di cinghiali nel nostro agro non deve stupirci troppo, soprattutto perché la zona interna rispetto alla città è caratterizzata da lame e ambienti che sono idonei alla vita di questo animale che fa parte della fauna pugliese. Certo, un incontro con i cinghiali possiamo attendercelo maggiormente sulla Murgia ma ormai la loro diffusione è dilagante».
«Come consiglio a tutti - aggiunge - voglio dire di non credere a tutte le segnalazioni, soprattutto quando non sono ben documentate. Diventa facile inventare notizie per creare panico e scompiglio ma bisogna diffidare di chi riporta avvistamenti non provati e soprattutto da chi raccogli dati sulle segnalazioni a livello quantitativo, con stime legate al numero di esemplari presenti o alla loro vicinanza effettiva ai centri abitati».
«Infine - conclude - non dobbiamo dimenticare come seguendo regole molto semplici si possa ridurre sensibilmente il rischio di effetti negativi in caso di avvistamento di un cinghiale. Teniamo a mente il fatto che il loro avvicinamento verso la costa sia legato al fenomeno della caccia e del bracconaggio sulla Murgia, motivo per cui loro sono spinti a cercare una nuova casa, pur restando sempre timorosi dell'incontro con l'uomo».