Per il primo Festival della Canzone cristiana a Sanremo i molfettesi "Diolovuole Band"
Al centro della loro produzione il messaggio di don Tonino Bello
giovedì 3 febbraio 2022
Ci sarà anche Molfetta alla prima edizione del Festival della Canzone cristiana, in programma a Sanremo dal 3 al 5 febbraio.
Sul palco ci sarà la Diolovuole Band, da sempre impegnata nel fare musica ispirata ai messaggi di don Tonino Bello.
«È un riconoscimento al lavoro sul lungo periodo di tutti noi per portare all'attenzione dell'opinione pubblica, attraverso la nostra musica, i valori cristiani della fratellanza e della condivisione», dice Pasquale Minuto, leader della band, intervistato per l'occasione anche da Famiglia Cristiana.
«Il suo messaggio di pace e di amore fraterno è rimasto scolpito nel nostro animo e nella nostra mente - ha proseguito - Gli siamo grati per averci inculcato i valori della cristianità e della solidarietà. Da ragazzo, quando frequentavo la parrocchia a Molfetta, mi sono spesso trovato a tu per tu con don Tonino. Una persona splendida, umile e carismatica tra l'altro grande appassionato di musica oltre che bravo fisarmonicista».
Venti elementi in tutto (tra cui 8 fiati fra trombe e sax, 4 voci, 2 chitarre, un basso, una batteria e tastiere) che hanno realizzato l'album "Periferie" chiuso con la celeberrima preghiera di don Tonino "Dammi, Signore, un'ala di riserva", un'esecuzione musicale rivisitata.
Sul palco ci sarà la Diolovuole Band, da sempre impegnata nel fare musica ispirata ai messaggi di don Tonino Bello.
«È un riconoscimento al lavoro sul lungo periodo di tutti noi per portare all'attenzione dell'opinione pubblica, attraverso la nostra musica, i valori cristiani della fratellanza e della condivisione», dice Pasquale Minuto, leader della band, intervistato per l'occasione anche da Famiglia Cristiana.
«Il suo messaggio di pace e di amore fraterno è rimasto scolpito nel nostro animo e nella nostra mente - ha proseguito - Gli siamo grati per averci inculcato i valori della cristianità e della solidarietà. Da ragazzo, quando frequentavo la parrocchia a Molfetta, mi sono spesso trovato a tu per tu con don Tonino. Una persona splendida, umile e carismatica tra l'altro grande appassionato di musica oltre che bravo fisarmonicista».
Venti elementi in tutto (tra cui 8 fiati fra trombe e sax, 4 voci, 2 chitarre, un basso, una batteria e tastiere) che hanno realizzato l'album "Periferie" chiuso con la celeberrima preghiera di don Tonino "Dammi, Signore, un'ala di riserva", un'esecuzione musicale rivisitata.