Colpo di scena tra PD e le sei liste civiche

Chiesto un incontro con le forze moderate che potrebbero a loro volta proporre Tommaso Minervini

giovedì 26 gennaio 2017 18.37
La proposta avanzata dal PD alcuni giorni fa, ovvero candidato sindaco del PD e mantenimento del perimetro della coalizione alla vecchia maggioranza, sembrava aver messo in seria difficoltà le spinte autonomistiche dei vari partiti del centro sinistra molfettese ma ci è giunta in questi minuti una notizia che potrebbe nuovamente sconvolgere il panorama politico locale.

Il Partito Democratico di Molfetta infatti ha chiesto alle sei liste civiche di area moderata un incontro che si terrà probabilmente lunedì prossimo, cioè il giorno prima di un altro incontro importante ovvero quello con le forze del centro sinistra, col fine di tentare di ragionare di candidati, programmi e coalizione con un gruppo oggettivamente di matrice difforme da quello con il quale il PD ha finora parlato, ovvero Rifondazione, SI, DeP, Linea Diritta, e la Puglia in Più.

Una virata al centro o è solo un tentativo di dialogo? Difficile pensare infatti che il PD possa continuare a ragionare sia a sinistra che al centro ed è anzi facile pensare che la richiesta di questo incontro possa rappresentare un vero e proprio piano B.

Le sei liste civiche di matrice moderata e con qualche sfumatura di centrodestra, si ritroveranno quindi domani sera, probabilmente assieme anche al movimento Officine Molfetta di Pasquale Mancini per decidere il da farsi, ma la controproposta da fare al partito di corso Margherita sembra già pronta: insieme si, ma senza partiti e con un candidato di matrice civica. Tommaso Minervini potrebbe essere il nome da presentare su cui molti componenti delle sei liste convergerebbero favorevolmente.

L'ex sindaco quindi potrebbe incassare l'importante sostegno di Saverio Tammacco, Antonello Pisani, Pasquale Mancini, Ninnì Camporeale, Giacomo Rossiello e tutti gli altri che compongono le neoformazioni.

Cosa accadrà adesso è davvero difficile prevederlo.
Il gioco politico delle alleanze sta però entrando nel vivo.