Pd: De Nicolo arretra, i Giovani democratici avanzano

Corsa alla segreteria all'ultimo voto?

giovedì 30 aprile 2015 8.12
A cura di Andrea Teofrasto
Congresso Pd all'ultimo voto per l'elezione del nuovo segretario, sabato e domenica prossimi. Voci non confermate e presunti accordi renderebbero tutto complicato per il gruppo che fa riferimento a Piero De Nicolo, fino a qualche ora fa, favoritissimo.

Andiamo con ordine. Le tessere degli iscritti in casa dei democratici sarebbero circa 400 con la metà di queste appartenenti a Piero de Nicolo (circa 200). I Gd, invece, non hanno tessere Pd, ma possono comunque votare in quanto Giovani Democratici (ne hanno circa 60). Le restanti 140 appartengono ai fedelissimi di Guglielmo Minervini, con cui i Gd avrebbero raggiunto un patto.

I Gd cosí potrebbero presente una candidatura (si vocifera Marco Gadaleta). A questo punto si profila quindi un congresso all'ultimo voto.

Nel frattempo l'Assemblea dell'associazione politico-culturale "CambiaVerso" dirama una nota.

«Preso atto - si legge nella nota - positivamente della nuova situazione determinatosi nella sezione locale del PD a seguito della fuoriuscita dell'assessore regionale Guglielmo Minervini unitariamente all'ex segretario Calvani, al vice-segretario Renna, all'assessore Abbattista e ai consiglieri comunali De Candia e Angeletti, tutti in piena attività elettorale con SEL e la lista Noi a sinistra per la Puglia. Certi inoltre che altri "soliti noti" avranno la coerenza politica di fare altrettanto, esprime vivo compiacimento per le decisioni assunte dal segretario provinciale Ubaldo Pagano, neo commissario della stessa sezione di indire l'assemblea rinnovo cariche (segretario e direttivo sezionale) per 2-3 maggio ritiene che finalmente il PD locale liberatosi dalla egemonia finora esercitata ad usum personal (leggi ass.Guglielmo Minervini) possa aprirsi alle più ampie convergenze della comunità cittadina auspica che le nuove segreterie e direzioni possano creare le condizioni più propizie per un immediato e deciso chiarimento e confronto politico programmatico e gestionale con l'amministrazione comunale, consentendo così al partito di maggioranza relativa di esercitare la centralità che gli compete, ridando, si spera, nuovo impulso per il rilancio della città».