Pd: ancora caos. De Candia e Angeletti allo scoperto

L'Assemblea Congressuale si farà

venerdì 17 aprile 2015 16.40
A cura di Andrea Teofrasto
Niente da fare. Pare proprio che non ci sia verso di raddrizzare il Pd locale. Alla vigilia della campagna elettorale per le regionali si è riunita ieri l'Assemblea generale degli iscritti dopo l'addio di Calvani, ex segretario. Sono molte le indiscrezioni che trapelano dagli ambienti democratici. Una su tutte riguarda la posizione di Davide de Candia e Damiano Angeletti che durante l'Assemblea davanti al nuovo segretario hanno pubblicamente affermato che avrebbero votato e fatto votare il candidato Guglielmo Minervini anziché il simbolo del Pd e il suo candidato Erika Cormio. La loro è una presa di distanza "pubblica" dalla candidata alle regionali Erika Cormio, distanza che ha provocato caos e nervosismo fra i Democratici. Nonostante tutto si formerà l'assemblea congressuale per mezzo del segretario provinciale Ubaldo Pagano.

È stato questo, l'altra sera, motivo di scontro in assemblea in quanto i sostenitori di Minervini hanno chiesto e non ottenuto il rinvio del congresso a dopo le consultazioni regionali. Idea che il segretario provinciale Ubaldo Pagano avrebbe stoppato, ponendo comunque l'attenzione sul fatto che Minervini e i suoi fedelissimi, nonostante tutto, non si sarebbero comunque adeguati alla linea del partito delegittimando un simbolo.

Insomma, quasi un ultimatum. Parlare di ritorno a casa, ormai, sembra al momento un'ipotesi fantascientifica.