Pattume, scarti di lavorazione edile ed eternit: la scoperta delle Guardie ambientali
Il ritrovamento stamane ad opera del distaccamento operativo di Molfetta.
lunedì 15 febbraio 2016
15.19
Questa mattina una pattuglia delle Guardie Ambientali d'Italia del Distaccamento Operativo di Molfetta si è imbattuta nell'ennesimo cumulo di pattume e scarti di lavorazione edile, contornati di alcune lastre di eternit, anch'esse smaltite illecitamente in Contrada Santa Lucia.Le Guardie dopo aver effettuato i rilievi fotografici del caso hanno provveduto a segnalare il tutto alle autorità competenti per garantire la bonifica del materiale "tossico".
Va infatti precisato che, al contrario di quello che credono in molti, l'amianto non è affatto velenoso e neppure tossico, perché crea pericoli di tutt'altra natura, che nascono infatti dalle dimensioni estremamente piccole delle sue fibre, che se vengono respirate si insediano negli alveoli polmonari dove danno origine a gravi patologie, a partire dall'asbestosi, nota dai primi decenni del '900 (una legge inglese del 1930 prescriveva già misure protettive per i lavoratori dell'amianto), fino ad arrivare a patologie tumorali come il mesotelioma pleurico e il carcinoma polmonare.
"Invitiamo chiunque vive in prossimità di queste "discariche abusive" di eternit a denunciare il tutto per effettuare un'immediata bonifica, ricordiamo inoltre che il nostro numero (080/9141543) è attivo e disponibile per segnalazioni in materia ambientale e zoofila in tutto il territorio della Città Metropolitana di Bari" sono le parole del Coordinatore Territoriale delle GADIT, Francesco Ventura.