Patto per Bari: al via i progetti per i 41 Comuni dell’Area Metropolitana
Previsti anche per Molfetta alcuni piani d'intervento tra cui quello sul "waterfront" metropolitano
lunedì 16 gennaio 2017
18.35
Il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, ha incontrato, questa mattina, il ministro del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, per fare il punto sul Patto per lo sviluppo della Città metropolitana. La riunione del Comitato di indirizzo e controllo per la gestione del Patto è stata finalizzata all'analisi dei progetti individuati da cantierizzare immediatamente, all'individuazione delle azioni di supporto necessarie al superamento di eventuali criticità e per un rapido avvio delle opere e alla condivisione del cronoprogramma al fine di monitorare costantemente lo stato di avanzamento dei lavori.
«Il Ministro ci ha dato conferma – ha dichiarato il sindaco Decaro – dell'erogazione, in tempi brevi, dell'anticipo del 10 per cento, pari a 23 milioni di euro, che consentirà l'avvio immediato degli interventi previsti in ogni singolo Comune laddove i progetti siano già pronti. Abbiamo avviato una riflessione più ampia anche sul fondo di progettazione che servirà a realizzare opere complementari a quelle del Patto per Bari, come i progetti compresi nel bando Periferie Aperte che vede la Città metropolitana classificata al primo posto. Le risorse di tale fondo si potranno utilizzare per dare impulso immediato alle attività di progettazione in modo da giungere il più velocemente possibile alla fase esecutiva. Oggi si è concluso il percorso di coprogettazione e copianificazione che, in questi mesi, ha visto impegnati i 41 sindaci dell'area metropolitana, protagonisti delle scelte sugli interventi da attuare. Il Patto per Bari si caratterizza proprio per i numerosi progetti di rete che hanno una coerenza dal punto di vista infrastrutturale e strategico».
Lo scorso 30 dicembre il consiglio metropolitano ha approvato il documento di sintesi di co-progettazione, stilato insieme ai 41 sindaci per definire le singole opere e gli interventi che si realizzeranno nei Comuni.
Il Patto si compone in grandi opere a regia metropolitana (poligonale, camionale, miglioramento zona ASI), di interventi di rete metropolitana (porta futuro metropolitano, agenzia della casa metropolitana – per la messa in rete di tutto il patrimonio immobiliare, agenda digitale metropolitana, biciplan metropolitano, potenziamento servizi TPL metropolitano, Accademia delle Belle Arti e Polo della Giustizia) e di interventi a rete, gestiti direttamente dai Comuni (opere su waterfront metropolitano – da Molfetta a Monopoli – valorizzazione Alta Murgia e dei suoi attrattori naturali, valorizzazione area naturale Lama Balice e dei Comuni della piana olivetana, rete delle ZTL e videosorveglianza in tutti i centri storici, sviluppo della Bari guest card metropolitana per la riqualificazione e la valorizzazione degli attrattori culturali).
Tutte le opere sono riconducili a quattro macro aree di sviluppo: infrastrutture, sviluppo economico e produttivo, riqualificazione sociale e servizi metropolitani, ambiente e territorio, turismo e cultura e governance.
«Il Ministro ci ha dato conferma – ha dichiarato il sindaco Decaro – dell'erogazione, in tempi brevi, dell'anticipo del 10 per cento, pari a 23 milioni di euro, che consentirà l'avvio immediato degli interventi previsti in ogni singolo Comune laddove i progetti siano già pronti. Abbiamo avviato una riflessione più ampia anche sul fondo di progettazione che servirà a realizzare opere complementari a quelle del Patto per Bari, come i progetti compresi nel bando Periferie Aperte che vede la Città metropolitana classificata al primo posto. Le risorse di tale fondo si potranno utilizzare per dare impulso immediato alle attività di progettazione in modo da giungere il più velocemente possibile alla fase esecutiva. Oggi si è concluso il percorso di coprogettazione e copianificazione che, in questi mesi, ha visto impegnati i 41 sindaci dell'area metropolitana, protagonisti delle scelte sugli interventi da attuare. Il Patto per Bari si caratterizza proprio per i numerosi progetti di rete che hanno una coerenza dal punto di vista infrastrutturale e strategico».
Lo scorso 30 dicembre il consiglio metropolitano ha approvato il documento di sintesi di co-progettazione, stilato insieme ai 41 sindaci per definire le singole opere e gli interventi che si realizzeranno nei Comuni.
Il Patto si compone in grandi opere a regia metropolitana (poligonale, camionale, miglioramento zona ASI), di interventi di rete metropolitana (porta futuro metropolitano, agenzia della casa metropolitana – per la messa in rete di tutto il patrimonio immobiliare, agenda digitale metropolitana, biciplan metropolitano, potenziamento servizi TPL metropolitano, Accademia delle Belle Arti e Polo della Giustizia) e di interventi a rete, gestiti direttamente dai Comuni (opere su waterfront metropolitano – da Molfetta a Monopoli – valorizzazione Alta Murgia e dei suoi attrattori naturali, valorizzazione area naturale Lama Balice e dei Comuni della piana olivetana, rete delle ZTL e videosorveglianza in tutti i centri storici, sviluppo della Bari guest card metropolitana per la riqualificazione e la valorizzazione degli attrattori culturali).
Tutte le opere sono riconducili a quattro macro aree di sviluppo: infrastrutture, sviluppo economico e produttivo, riqualificazione sociale e servizi metropolitani, ambiente e territorio, turismo e cultura e governance.