Patrick Zaki ufficialmente cittadino onorario di Molfetta
Minervini: «Urliamo per la tua liberazione»
martedì 23 marzo 2021
9.23
Patrick Zaki è ufficialmente un cittadino di Molfetta: ieri, infatti, il Consiglio Comunale ha conferito la cittadinanza onorario al giovane studente egiziano, in prigione da circa un anno nel suo Paese d'origine dopo essere tornato a trovare la famiglia da Bologna, città nella quale aveva svolto un master universitario. L'accusa da parte degli organi della sua stessa Nazione è di diffusione di false notizie, di attentare alla sicurezza nazionale e di istigare al rovesciamento del Governo Egiziano.
«Oggi Molfetta è una città matura. Una comunità solida che torna a parlare di diritti con voce unica, unanime», è il commento di Tommaso Minervini.
«Questa vicenda mi coinvolge personalmente. Il pensiero di un innocente obbligato alla detenzione, in un paese in cui i diritti delle persone non hanno valore, mi fa paura e mi porta indietro alla mia storia. Ho trascorso 41 anni nelle carceri come educatore, conosco bene gli sguardi degli ultimi, di quelli che per la società non contano nulla. Sono sguardi gravi, di chi lotta per conquistarsi una nuova possibilità e coltiva ancora la speranza, di chi, invece, è convinto che quella sia l'unica vita possibile, di chi purtroppo ha lo sguardo ormai spento», ha continuato il sindaco. .
«A Patrick vorrei dire che mi è capitato di incrociare lo sguardo innocente di un ragazzo obbligato alla detenzione. È uno sguardo che conosco ed avverto il fremito dell'ingiustizia che stai subendo. Vorrei dirti, anche, che sento la forza delle tue idee, che tutta la città di Molfetta riesce ad ascoltare la tua voce. Caro Patrick, il carcere è duro ma la tua voce è indistruttibile. Preziosa. E noi oggi urliamo per la tua liberazione...pronti ad accoglierti in una giornata di festa».
Soddisfazione arriva anche dal Partito Democratico.
«Con questo provvedimento votato oggi Patrick Zaki è un nostro concittadino - afferma il consigliere comunale e metropolitano Gianni Facchini - siamo vicini a Patrick anche attraverso questa cittadinanza onoraria. Riteniamo sia detenuto ingiustamente e chiediamo che venga liberato e possa affrontare il suo giudizio nei termini del rispetto dei diritti umani».
Anche il Commissario del PD Molfetta Saverio Campanella esprime la sua soddisfazione ringraziando il consigliere Facchini, il PD Molfetta e il consiglio comunale per aver accolto la proposta: «Abbiamo raggiunto un altro obiettivo. Riteniamo che la condizione di detenzione preventiva di Patrick sia incompatibile con il rispetto dei diritti umani, sappiamo che il Covid è entrato anche nelle carceri egiziane e abbiamo letto con preoccupazione che si sente molto provato psicologicamente da questa prigionia. Il governo centrale e il ministro degli affari esteri si facciano sentire e intervengano seriamente e severamente».
«Oggi Molfetta è una città matura. Una comunità solida che torna a parlare di diritti con voce unica, unanime», è il commento di Tommaso Minervini.
«Questa vicenda mi coinvolge personalmente. Il pensiero di un innocente obbligato alla detenzione, in un paese in cui i diritti delle persone non hanno valore, mi fa paura e mi porta indietro alla mia storia. Ho trascorso 41 anni nelle carceri come educatore, conosco bene gli sguardi degli ultimi, di quelli che per la società non contano nulla. Sono sguardi gravi, di chi lotta per conquistarsi una nuova possibilità e coltiva ancora la speranza, di chi, invece, è convinto che quella sia l'unica vita possibile, di chi purtroppo ha lo sguardo ormai spento», ha continuato il sindaco. .
«A Patrick vorrei dire che mi è capitato di incrociare lo sguardo innocente di un ragazzo obbligato alla detenzione. È uno sguardo che conosco ed avverto il fremito dell'ingiustizia che stai subendo. Vorrei dirti, anche, che sento la forza delle tue idee, che tutta la città di Molfetta riesce ad ascoltare la tua voce. Caro Patrick, il carcere è duro ma la tua voce è indistruttibile. Preziosa. E noi oggi urliamo per la tua liberazione...pronti ad accoglierti in una giornata di festa».
Soddisfazione arriva anche dal Partito Democratico.
«Con questo provvedimento votato oggi Patrick Zaki è un nostro concittadino - afferma il consigliere comunale e metropolitano Gianni Facchini - siamo vicini a Patrick anche attraverso questa cittadinanza onoraria. Riteniamo sia detenuto ingiustamente e chiediamo che venga liberato e possa affrontare il suo giudizio nei termini del rispetto dei diritti umani».
Anche il Commissario del PD Molfetta Saverio Campanella esprime la sua soddisfazione ringraziando il consigliere Facchini, il PD Molfetta e il consiglio comunale per aver accolto la proposta: «Abbiamo raggiunto un altro obiettivo. Riteniamo che la condizione di detenzione preventiva di Patrick sia incompatibile con il rispetto dei diritti umani, sappiamo che il Covid è entrato anche nelle carceri egiziane e abbiamo letto con preoccupazione che si sente molto provato psicologicamente da questa prigionia. Il governo centrale e il ministro degli affari esteri si facciano sentire e intervengano seriamente e severamente».