"Passione Vivente": anche la sesta edizione è un successo - LE IMMAGINI
Circa un migliaio gli spettatori per la rappresentazione messa in scena nella Parrocchia Santa Famiglia
giovedì 29 marzo 2018
Sono stati circa un migliaio gli spettatori che hanno assistito alla rappresentazione della "Passione Vivente" messa in scena negli spazi della Parrocchia Santa Famiglia.
La sesta edizione dell'evento, dunque, si conferma un successo e conferma anche quanto ormai l'appuntamento sia entrato nella comunità e negli eventi clou che l'accompagnano verso i riti della Settimana Santa.
Due le serate dedicate, sabato e lunedì (domenica rappresentazione cancellata per via del maltempo, ndr), che hanno attirato nella estrema periferia del quartiere di Ponente gente proveniente non solo dalle altri parti di Molfetta ma anche dal circondario. Tutti impressionati in positivo dalla recitazione degli attori (quasi tutti non professionisti), dal numero di comparse (circa cento le persone coinvolte), l'attenzione ai dettagli delle scenografie e dai costumi, tutti rigorosamente cuciti a mano.
A meravigliare anche il coinvolgimento dell'intera zona, dei laici e dei residenti, impegnati da mesi nell'organizzazione e nella buona riuscita della kermesse, voluta in primis da don Pino Magarelli, parrocco della Santa Famiglia.
Diverse le scene: da quella della presentazione di Gesù Bambino al Tempio con Simeone che predice a Maria il grave lutto che vivrà, fino all'ultima cena con la lavanda dei piedi e il tradimento di Giuda negli attimi concitati dell'arresto nell'orto degli ulivi. Attenzione, poi, proprio al personaggio del traditore che, una volta compreso quanto aveva fatto, decide di togliersi la vita. Quindi la scena del processo a Gesù con Pilato che si lava le mani mentre il popolo chiede l'uccisione del Messia. Infine, lo straziante momento della crocifissione. Poi tappa al sepolcro, quest'anno realizzato nel ricordo di don Tonino Bello.
La sesta edizione dell'evento, dunque, si conferma un successo e conferma anche quanto ormai l'appuntamento sia entrato nella comunità e negli eventi clou che l'accompagnano verso i riti della Settimana Santa.
Due le serate dedicate, sabato e lunedì (domenica rappresentazione cancellata per via del maltempo, ndr), che hanno attirato nella estrema periferia del quartiere di Ponente gente proveniente non solo dalle altri parti di Molfetta ma anche dal circondario. Tutti impressionati in positivo dalla recitazione degli attori (quasi tutti non professionisti), dal numero di comparse (circa cento le persone coinvolte), l'attenzione ai dettagli delle scenografie e dai costumi, tutti rigorosamente cuciti a mano.
A meravigliare anche il coinvolgimento dell'intera zona, dei laici e dei residenti, impegnati da mesi nell'organizzazione e nella buona riuscita della kermesse, voluta in primis da don Pino Magarelli, parrocco della Santa Famiglia.
Diverse le scene: da quella della presentazione di Gesù Bambino al Tempio con Simeone che predice a Maria il grave lutto che vivrà, fino all'ultima cena con la lavanda dei piedi e il tradimento di Giuda negli attimi concitati dell'arresto nell'orto degli ulivi. Attenzione, poi, proprio al personaggio del traditore che, una volta compreso quanto aveva fatto, decide di togliersi la vita. Quindi la scena del processo a Gesù con Pilato che si lava le mani mentre il popolo chiede l'uccisione del Messia. Infine, lo straziante momento della crocifissione. Poi tappa al sepolcro, quest'anno realizzato nel ricordo di don Tonino Bello.