Pari opportunità, approvato il piano delle azioni positive del prossimo triennio
Le iniziative che saranno promosse dal Comune
sabato 29 gennaio 2022
E' stato approvato il Piano delle Azioni Positive (PAP) valido per il triennio 2022 - 2024, cosi come stabilito dalla vigente normativa in merito alle pari opportunità tra uomo e donna.
A dare parere positivo la Giunta del Comune di Molfetta.
"Il Piano di azioni positive - si legge nello stesso documento - si propone di favorire il riequilibrio della presenza femminile nelle attività e nelle posizioni gerarchiche ove esiste un divario fra generi e di promuovere l'inserimento delle donne nei settori e nei livelli professionali nei quali esse sono sottorappresentate. Le azioni positive sono imperniate sulla regola espressa dell'uguaglianza sostanziale, regola che si basa sulla rilevanza delle differenze esistenti fra le persone di sesso diverso. Realizzare pari opportunità fra uomini e donne nel lavoro, quindi, significa eliminare le conseguenze sfavorevoli che derivano dall'esistenza di differenze".
Come si procederà?
La prima azione che il Comune proverà ad attuare sarà la conciliazione fra vita lavorativa e privata, attraverso la sperimentazione di metodologie e organizzazione flessibile del lavoro che prevederà anche la diffusione della cultura di genere, a partire già dai vocaboli usati negli atti: "ad esempio - è scritto nel Piano - "persone" al posto di "uomini", "lavoratori e lavoratrici" al posto di "lavoratori"".
Inoltre si tenterà di preservare il numero di donne anche nella formazione di commissioni e selezioni di concorso mentre ci sarà la tutela della molestie e dalla discriminazione con la promozione di una indagine conoscitiva già sul benessere organizzativo.
Infine, ci sarà l'"Istituzione nel sito istituzionale dell'Ente di apposita sezione informativa sulla normativa e sulle iniziative in tema di pari opportunità Strutture coinvolte nell'intervento".
A dare parere positivo la Giunta del Comune di Molfetta.
"Il Piano di azioni positive - si legge nello stesso documento - si propone di favorire il riequilibrio della presenza femminile nelle attività e nelle posizioni gerarchiche ove esiste un divario fra generi e di promuovere l'inserimento delle donne nei settori e nei livelli professionali nei quali esse sono sottorappresentate. Le azioni positive sono imperniate sulla regola espressa dell'uguaglianza sostanziale, regola che si basa sulla rilevanza delle differenze esistenti fra le persone di sesso diverso. Realizzare pari opportunità fra uomini e donne nel lavoro, quindi, significa eliminare le conseguenze sfavorevoli che derivano dall'esistenza di differenze".
Come si procederà?
La prima azione che il Comune proverà ad attuare sarà la conciliazione fra vita lavorativa e privata, attraverso la sperimentazione di metodologie e organizzazione flessibile del lavoro che prevederà anche la diffusione della cultura di genere, a partire già dai vocaboli usati negli atti: "ad esempio - è scritto nel Piano - "persone" al posto di "uomini", "lavoratori e lavoratrici" al posto di "lavoratori"".
Inoltre si tenterà di preservare il numero di donne anche nella formazione di commissioni e selezioni di concorso mentre ci sarà la tutela della molestie e dalla discriminazione con la promozione di una indagine conoscitiva già sul benessere organizzativo.
Infine, ci sarà l'"Istituzione nel sito istituzionale dell'Ente di apposita sezione informativa sulla normativa e sulle iniziative in tema di pari opportunità Strutture coinvolte nell'intervento".