Papa Francesco lascia Molfetta. Folla in festa - DIRETTA
Sua Santità giunto a Cala S. Andrea. La folla esplode di gioia
venerdì 20 aprile 2018
10.06
ORE 13:45 - PAPA FRANCESCO LASCIA MOLFETTA
Giunge al termine la visita pastorale del Santo Padre a Molfetta. L'elicottero papale è appena decollato lasciando Cala Sant'Andrea e con una virata ha sorvolato le teste dei presenti ancora in visibilio per gli attimi prima.
Ora sarà il momento delle operazioni per far defluire le persone che devono raggiungere i rispettivi varchi d'uscita.
ORE 13:25 - IL GIRO IN PAPAMOBILE
Grande festa per il passaggio di Sua Santità sulle due banchine, Corso Dante e Valla Comunale. Un rapido saluto prima di risalire sull'elicottero e volare alla volta della Città del Vaticano.
ORE 13:00 - UN'ALA DI RISERVA
A termine della celebrazione, così come 25 anni fa, Elvira Zaccagnino e Felice Spaccavento cantano "Un'ala di riserva".
ORE 12.55 - L'OMELIA DI MONS. CORNACCHIA
Un "grazie Santo Padre" espresso da Mons. Cornacchia con il suo solito sorriso e con una visibile commozione che si amplifica quando ricorda i funerali di Don Tonino: "Venticinque anni fa, proprio in questo giorno, calava sulla nostra città un velo di profonda mestizia per la prematura morte del pastore da tutti amato, stimato e ammirato. Per le strade c'era un grande silenzio. Tutti erano in preghiera per accompagnare il trapasso del "Vescovo che profumava di popolo" e che veniva acclamato già santo".
"Oggi l'atmosfera è diversa. Si respira aria di esultanza perché sentiamo che don Tonino è vicino a noi e con noi glorifica il Cristo buon Pastore, che egli – ne siamo certi - ormai contempla direttamente. Don Tonino non ci ha mai lasciati. Egli, che era per tutti il santo «della porta accanto» (GE 7), ora è più che mai vivo nel cuore della nostra gente. Un segno della sua presenza è in ogni casa, nelle parrocchie e negli ospedali, nei bar e nei luoghi di lavoro, perfino nelle strade delle nostre città. Come se il tempo non fosse passato continuiamo a sentire la forza delle sue parole, l'empito dei suoi messaggi, l'efficacia dei suoi discorsi, la profezia della sua testimonianza e, soprattutto, percepiamo la sua intercessione dal cielo per questa Chiesa che ha tanto amato e per la quale ha voluto offrire la propria vita."
"Santo Padre, prima di salutarLa, invochiamo la Sua Benedizione per le nostre città che attraversano un delicato momento sociale; per la nostra gente che ha bisogno della fede come del pane; per la nostra Chiesa perché, sul solco tracciato da don Tonino Bello, possa continuare il suo percorso Insieme alla sequela di Cristo sul passo degli ultimi. Ci benedica e ci confermi nel nostro cammino, in questo nuovo tempo, complesso ma pieno di vita e aperto alla speranza. Grazie, Padre Santo", ha concluso Mons. Cornacchia che ha consegnato la rosa d'oro per la Vergine Madonna dei Martiri nelle mani di Papa Francesco.
ORE 12:40 - ALCUNI MALORI TRA LA FOLLA MA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO
A causa del caldo ma anche dell'emozione si sono registrati alcuni malori tra la folla dei presenti. Nulla di grave fortunatamente. Efficienti i soccorsi e tutta la macchina organizzativa medica che sta operando presso i PMI. Un ottimo lavoro svolto da tutti i volontari, diocesani e quelli della Protezione Civile, per garantire il regolare svolgimento dell'evento.
Intanto continua la distribuzione di acqua per contrastare la calura.
ORE 12:05 - L'OMELA DI PAPA FRANCESCO
«Non bastano le opere di carità, se manca la carità delle opere. Se manca l'amore da cui partono le opere, se manca la sorgente, se manca il punto di partenza che è l'Eucaristia, ogni impegno pastorale risulta solo una girandola di cose», è con queste parole di Don Tonino che Papa Francesco inizia la sua omelia dopo la lettura del Vangelo incentrate su due elementi centrali per la vita cristiana: il Pane e la Parola; il pane è il cibo essenziale per vivere e Gesù nel Vangelo si offre a noi come Pane di vita. E poi il pane di vita che è anche pane di pace, quella stessa pace che Don Tonino considerava convivialità.
«La Parola di Dio fa così: libera, rialza, fa andare avanti, umili e coraggiosi al tempo stesso. Non fa di noi dei protagonisti affermati e campioni della propria bravura, ma dei testimoni genuini di Gesù nel mondo. Cari fratelli e sorelle, ad ogni Messa ci nutriamo del Pane di vita e della Parola che salva: viviamo ciò che celebriamo! Così, come don Tonino, saremo sorgenti di speranza, di gioia e di pace», così Papa Francesco ha concluso la sua omelia.
Intanto il silenzio, la preghiera e la commozione regnano tra tutti i pellegrini e fedeli.
Grande attenzione e commozione durante la lettura delle preghiere dei fedeli, recitate dai giovanissimi della Diocesi.
ORE 11:30 - INIZIA LA SOLENNE CELEBRAZIONE
Papa Francesco ha attraversato a bordo della papamobile Banchina Seminario per poi giungere nella sacrestia allestita per l'occasione dietro l'altare. Dopo aver indossato i paramenti sacri e impugnato il pastorale di Don Tonino ha dato inizio alla solenne celebrazione.
Tra la folla è calato un silenzio carico di significato e preghiera, grandissima la commozione per un momento tanto desiderato.
ORE 11:15– PAPA FRANCESCO E' ATTERRATO A MOLFETTA
L'elicottero papale si è appena posato sul suolo di Cala Sant'Andrea. Il Papa sta facendo il suo trionfale ingresso in città. La folla è esplosa con grande esultanza di gioia.
Ad accoglierlo una delegazione di autorità.
ORE 10:20 – PAPA FRANCESCO HA APPENA LASCIATO ALESSANO
Conclusa la visita pastorale di Papa Francesco ad Alessano: dopo aver pregato sulla tomba di Don Tonino, aver salutato i fedeli e incontrato la famigli di Don Tonino, il Papa ha ripreso l'elicottero ed è ora il viaggio alla volta di Molfetta.
Intanto qui i pellegrini riscaldano le voci con canti e cori. Il momento tanto atteso è vicino.
Nel frattempo giunge la notizia di un cambio di programma: il Papa effettuerà il giro previsto in papamobile dopo la celebrazione e non prima.
Intanto il Sindaco Minervini e il Vescovo Cornacchia si sono recati a Cala San'Andrea per accogliere il Papa mente un grande coro si alza sulle note di "Un'ala di riserva".
ORE 9:55 - PAPA FRANCESCO SALUTA ALESSANO
"Cari fratelli e sorelle, sono giunto pellegrino in questa terra che ha dato i natali al Servo di Dio Tonino Bello. Ho appena pregato sulla sua tomba, che non si innalza monumentale verso l'alto, ma è tutta piantata nella terra: Don Tonino, seminato nella sua terra, sembra volerci dire quanto ha amato questo territorio", con queste parole Papa Francesco ha salutato la folla presente ad Alessano. Emozione anche a Molfetta da parte dei pellegrini presenti all'interno della zona rossa: in piedi, pregando con Sua Santità, commossi e catturati da calorosi applausi.
"Don Tonino ci richiama a non teorizzare la vicinanza ai poveri, ma a stare loro vicino, come ha fatto Gesù, che per noi, da ricco che era, si è fatto povero (cfr 2 Cor 8,9). Don Tonino sentiva il bisogno di imitarlo, coinvolgendosi in prima persona, fino a spossessarsi di sé. Non lo disturbavano le richieste, lo feriva l'indifferenza. Non temeva la mancanza di denaro, ma si preoccupava per l'incertezza del lavoro, problema oggi ancora tanto attuale. Non perdeva occasione per affermare che al primo posto sta il lavoratore con la sua dignità, non il profitto con la sua avidità. Non stava con le mani in mano: agiva localmente per seminare pace globalmente, nella convinzione che il miglior modo per prevenire la violenza e ogni genere di guerre è prendersi cura dei bisognosi e promuovere la giustizia. Infatti, se la guerra genera povertà, anche la povertà genera guerra. La pace, perciò, si costruisce a cominciare dalle case, dalle strade, dalle botteghe, là dove artigianalmente si plasma la comunione": un ritratto dolce e attento del Servo di Dio.
"Imitiamo don Tonino, lasciamoci trasportare dal suo giovane ardore cristiano, sentiamo il suo invito pressante a vivere il Vangelo senza sconti. È un invito forte rivolto a ciascuno di noi e a noi come Chiesa. Ci aiuterà a spandere oggi la fragrante gioia del Vangelo", questa l'esortazione finale di Papa Francesco.
ORE 9:25 - IL DISCORSO DI MONS. ANGIULLI
"Incontro memorabile", così Monsignor Vito Angiulli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, ha appena salutato Papa Francesco che poco fa si è raccolto in preghiera sulla tomba di Don Tonino Bello ad Alessano. "La ringraziamo, Padre Santo, per questo Suo gesto di squisita paternità nei riguardi del Servo di Dio, Mons. Bello, nel XXV anniversario del suo dies natalis". Significativa la citazione di Mons. Angelo Magagnoli – Rettore del seminario dell'Onarmo di Bologna – con l'auspicio della santificazione dell'amato Vescovo salentino.
"La sua presenza oggi in mezzo a noi mette le ali alla nostra speranza e ci sprona a seguire con più audacia il sentiero della pace indicato da Don Tonino", ha concluso Mons. Angiulli invocando la benedizione del Papa.
ORE 9.00 - DICHIARAZIONI DEL SINDACO MINERVINI
Il Sindaco Tommaso Minervini ha raggiunto pochi minuti fa la sala stampa, incontrando i giornalisti portando tra le mani il libro che donerà a Papa Francesco dal titolo "La Bisaccia del Cercatore". "E' un libro che ogni viaggiatore dovrebbe leggere e possedere per affrontare al meglio i viaggi della vita". Il primo cittadino ha ribadito ancora una volta l'importanza del Viaggio Pastorale di Papa Francesco a Molfetta dalla valenza storica e religiosa oltre che altamente spirituale. La curiosità riguarda anche una foto che Tommaso Minervini stringeva tra le mani e che donerà a Papa Francesco: quella del suo viaggio in Argentina, nel 2001 ai tempi del suo primo mandato sindacale che ritrae l'allora cardinale Bergoglio tra la delegazione di emigranti molfettesi a Buenos Aires.
ORE 8.45 - ARRIVO DELLA PAPAMOBILE. PAPA FRANCESCO AD ALESSANO
E' da poco giunta all'interno di un furgone la Papamobile che accompagnerà Sua Santità per tutto il percorso della zona rossa affinchè possa salutare tutti i pellegrini giunti oggi a Molfetta.
Intano anche Monsignor Cornacchia è giunto tra la folla acconto da calorosi applausi.
Intanto Papa Francesco è atterrato ad Alessano, applausi e lacrime di gioia anche a Molfetta grazie alle immagini dei maxischermi.
ORE 8.20 - DIRETTA VIDEO
E' attiva la diretta video di tutta la visita pastorale di Papa Francesco da Alessano fino a Molfetta sui portali di VivaNetwork (ww.molfettaviva.it) e sulla pagina facebook MolfettaViva. Un modo facile e veloce per non perdere nessun istante di questa straordinaria giornata e vivere in diretta tutte le emozioni, l'entusiasmo per la grande festa in nome di Don Tonino. Tutto comodamente da casa sul vostro pc o smartphone.
Ormai ci siamo quasi. Papa Francesco tra poco sarà ad Alessano, città natale e che attualmente accoglie le spoglie mortali di Don Tonino, per poi rimettersi in viaggio su un elicottero dell'Areonautica Italiana alla volta di Molfetta. Immaginiamo che per prima cosa potrà ammirare dall'alto la città dalla costa, riuscirà già a scorgere il porto e le banchine addobbati con il mare di gente in festa che lo attende. Una festa che scoppierà di gioia appena il Papa rivolgerà il suo saluto a Molfetta.
Giunge al termine la visita pastorale del Santo Padre a Molfetta. L'elicottero papale è appena decollato lasciando Cala Sant'Andrea e con una virata ha sorvolato le teste dei presenti ancora in visibilio per gli attimi prima.
Ora sarà il momento delle operazioni per far defluire le persone che devono raggiungere i rispettivi varchi d'uscita.
ORE 13:25 - IL GIRO IN PAPAMOBILE
Grande festa per il passaggio di Sua Santità sulle due banchine, Corso Dante e Valla Comunale. Un rapido saluto prima di risalire sull'elicottero e volare alla volta della Città del Vaticano.
ORE 13:00 - UN'ALA DI RISERVA
A termine della celebrazione, così come 25 anni fa, Elvira Zaccagnino e Felice Spaccavento cantano "Un'ala di riserva".
ORE 12.55 - L'OMELIA DI MONS. CORNACCHIA
Un "grazie Santo Padre" espresso da Mons. Cornacchia con il suo solito sorriso e con una visibile commozione che si amplifica quando ricorda i funerali di Don Tonino: "Venticinque anni fa, proprio in questo giorno, calava sulla nostra città un velo di profonda mestizia per la prematura morte del pastore da tutti amato, stimato e ammirato. Per le strade c'era un grande silenzio. Tutti erano in preghiera per accompagnare il trapasso del "Vescovo che profumava di popolo" e che veniva acclamato già santo".
"Oggi l'atmosfera è diversa. Si respira aria di esultanza perché sentiamo che don Tonino è vicino a noi e con noi glorifica il Cristo buon Pastore, che egli – ne siamo certi - ormai contempla direttamente. Don Tonino non ci ha mai lasciati. Egli, che era per tutti il santo «della porta accanto» (GE 7), ora è più che mai vivo nel cuore della nostra gente. Un segno della sua presenza è in ogni casa, nelle parrocchie e negli ospedali, nei bar e nei luoghi di lavoro, perfino nelle strade delle nostre città. Come se il tempo non fosse passato continuiamo a sentire la forza delle sue parole, l'empito dei suoi messaggi, l'efficacia dei suoi discorsi, la profezia della sua testimonianza e, soprattutto, percepiamo la sua intercessione dal cielo per questa Chiesa che ha tanto amato e per la quale ha voluto offrire la propria vita."
"Santo Padre, prima di salutarLa, invochiamo la Sua Benedizione per le nostre città che attraversano un delicato momento sociale; per la nostra gente che ha bisogno della fede come del pane; per la nostra Chiesa perché, sul solco tracciato da don Tonino Bello, possa continuare il suo percorso Insieme alla sequela di Cristo sul passo degli ultimi. Ci benedica e ci confermi nel nostro cammino, in questo nuovo tempo, complesso ma pieno di vita e aperto alla speranza. Grazie, Padre Santo", ha concluso Mons. Cornacchia che ha consegnato la rosa d'oro per la Vergine Madonna dei Martiri nelle mani di Papa Francesco.
ORE 12:40 - ALCUNI MALORI TRA LA FOLLA MA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO
A causa del caldo ma anche dell'emozione si sono registrati alcuni malori tra la folla dei presenti. Nulla di grave fortunatamente. Efficienti i soccorsi e tutta la macchina organizzativa medica che sta operando presso i PMI. Un ottimo lavoro svolto da tutti i volontari, diocesani e quelli della Protezione Civile, per garantire il regolare svolgimento dell'evento.
Intanto continua la distribuzione di acqua per contrastare la calura.
ORE 12:05 - L'OMELA DI PAPA FRANCESCO
«Non bastano le opere di carità, se manca la carità delle opere. Se manca l'amore da cui partono le opere, se manca la sorgente, se manca il punto di partenza che è l'Eucaristia, ogni impegno pastorale risulta solo una girandola di cose», è con queste parole di Don Tonino che Papa Francesco inizia la sua omelia dopo la lettura del Vangelo incentrate su due elementi centrali per la vita cristiana: il Pane e la Parola; il pane è il cibo essenziale per vivere e Gesù nel Vangelo si offre a noi come Pane di vita. E poi il pane di vita che è anche pane di pace, quella stessa pace che Don Tonino considerava convivialità.
«La Parola di Dio fa così: libera, rialza, fa andare avanti, umili e coraggiosi al tempo stesso. Non fa di noi dei protagonisti affermati e campioni della propria bravura, ma dei testimoni genuini di Gesù nel mondo. Cari fratelli e sorelle, ad ogni Messa ci nutriamo del Pane di vita e della Parola che salva: viviamo ciò che celebriamo! Così, come don Tonino, saremo sorgenti di speranza, di gioia e di pace», così Papa Francesco ha concluso la sua omelia.
Intanto il silenzio, la preghiera e la commozione regnano tra tutti i pellegrini e fedeli.
Grande attenzione e commozione durante la lettura delle preghiere dei fedeli, recitate dai giovanissimi della Diocesi.
ORE 11:30 - INIZIA LA SOLENNE CELEBRAZIONE
Papa Francesco ha attraversato a bordo della papamobile Banchina Seminario per poi giungere nella sacrestia allestita per l'occasione dietro l'altare. Dopo aver indossato i paramenti sacri e impugnato il pastorale di Don Tonino ha dato inizio alla solenne celebrazione.
Tra la folla è calato un silenzio carico di significato e preghiera, grandissima la commozione per un momento tanto desiderato.
ORE 11:15– PAPA FRANCESCO E' ATTERRATO A MOLFETTA
L'elicottero papale si è appena posato sul suolo di Cala Sant'Andrea. Il Papa sta facendo il suo trionfale ingresso in città. La folla è esplosa con grande esultanza di gioia.
Ad accoglierlo una delegazione di autorità.
ORE 10:20 – PAPA FRANCESCO HA APPENA LASCIATO ALESSANO
Conclusa la visita pastorale di Papa Francesco ad Alessano: dopo aver pregato sulla tomba di Don Tonino, aver salutato i fedeli e incontrato la famigli di Don Tonino, il Papa ha ripreso l'elicottero ed è ora il viaggio alla volta di Molfetta.
Intanto qui i pellegrini riscaldano le voci con canti e cori. Il momento tanto atteso è vicino.
Nel frattempo giunge la notizia di un cambio di programma: il Papa effettuerà il giro previsto in papamobile dopo la celebrazione e non prima.
Intanto il Sindaco Minervini e il Vescovo Cornacchia si sono recati a Cala San'Andrea per accogliere il Papa mente un grande coro si alza sulle note di "Un'ala di riserva".
ORE 9:55 - PAPA FRANCESCO SALUTA ALESSANO
"Cari fratelli e sorelle, sono giunto pellegrino in questa terra che ha dato i natali al Servo di Dio Tonino Bello. Ho appena pregato sulla sua tomba, che non si innalza monumentale verso l'alto, ma è tutta piantata nella terra: Don Tonino, seminato nella sua terra, sembra volerci dire quanto ha amato questo territorio", con queste parole Papa Francesco ha salutato la folla presente ad Alessano. Emozione anche a Molfetta da parte dei pellegrini presenti all'interno della zona rossa: in piedi, pregando con Sua Santità, commossi e catturati da calorosi applausi.
"Don Tonino ci richiama a non teorizzare la vicinanza ai poveri, ma a stare loro vicino, come ha fatto Gesù, che per noi, da ricco che era, si è fatto povero (cfr 2 Cor 8,9). Don Tonino sentiva il bisogno di imitarlo, coinvolgendosi in prima persona, fino a spossessarsi di sé. Non lo disturbavano le richieste, lo feriva l'indifferenza. Non temeva la mancanza di denaro, ma si preoccupava per l'incertezza del lavoro, problema oggi ancora tanto attuale. Non perdeva occasione per affermare che al primo posto sta il lavoratore con la sua dignità, non il profitto con la sua avidità. Non stava con le mani in mano: agiva localmente per seminare pace globalmente, nella convinzione che il miglior modo per prevenire la violenza e ogni genere di guerre è prendersi cura dei bisognosi e promuovere la giustizia. Infatti, se la guerra genera povertà, anche la povertà genera guerra. La pace, perciò, si costruisce a cominciare dalle case, dalle strade, dalle botteghe, là dove artigianalmente si plasma la comunione": un ritratto dolce e attento del Servo di Dio.
"Imitiamo don Tonino, lasciamoci trasportare dal suo giovane ardore cristiano, sentiamo il suo invito pressante a vivere il Vangelo senza sconti. È un invito forte rivolto a ciascuno di noi e a noi come Chiesa. Ci aiuterà a spandere oggi la fragrante gioia del Vangelo", questa l'esortazione finale di Papa Francesco.
ORE 9:25 - IL DISCORSO DI MONS. ANGIULLI
"Incontro memorabile", così Monsignor Vito Angiulli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, ha appena salutato Papa Francesco che poco fa si è raccolto in preghiera sulla tomba di Don Tonino Bello ad Alessano. "La ringraziamo, Padre Santo, per questo Suo gesto di squisita paternità nei riguardi del Servo di Dio, Mons. Bello, nel XXV anniversario del suo dies natalis". Significativa la citazione di Mons. Angelo Magagnoli – Rettore del seminario dell'Onarmo di Bologna – con l'auspicio della santificazione dell'amato Vescovo salentino.
"La sua presenza oggi in mezzo a noi mette le ali alla nostra speranza e ci sprona a seguire con più audacia il sentiero della pace indicato da Don Tonino", ha concluso Mons. Angiulli invocando la benedizione del Papa.
ORE 9.00 - DICHIARAZIONI DEL SINDACO MINERVINI
Il Sindaco Tommaso Minervini ha raggiunto pochi minuti fa la sala stampa, incontrando i giornalisti portando tra le mani il libro che donerà a Papa Francesco dal titolo "La Bisaccia del Cercatore". "E' un libro che ogni viaggiatore dovrebbe leggere e possedere per affrontare al meglio i viaggi della vita". Il primo cittadino ha ribadito ancora una volta l'importanza del Viaggio Pastorale di Papa Francesco a Molfetta dalla valenza storica e religiosa oltre che altamente spirituale. La curiosità riguarda anche una foto che Tommaso Minervini stringeva tra le mani e che donerà a Papa Francesco: quella del suo viaggio in Argentina, nel 2001 ai tempi del suo primo mandato sindacale che ritrae l'allora cardinale Bergoglio tra la delegazione di emigranti molfettesi a Buenos Aires.
ORE 8.45 - ARRIVO DELLA PAPAMOBILE. PAPA FRANCESCO AD ALESSANO
E' da poco giunta all'interno di un furgone la Papamobile che accompagnerà Sua Santità per tutto il percorso della zona rossa affinchè possa salutare tutti i pellegrini giunti oggi a Molfetta.
Intano anche Monsignor Cornacchia è giunto tra la folla acconto da calorosi applausi.
Intanto Papa Francesco è atterrato ad Alessano, applausi e lacrime di gioia anche a Molfetta grazie alle immagini dei maxischermi.
ORE 8.20 - DIRETTA VIDEO
E' attiva la diretta video di tutta la visita pastorale di Papa Francesco da Alessano fino a Molfetta sui portali di VivaNetwork (ww.molfettaviva.it) e sulla pagina facebook MolfettaViva. Un modo facile e veloce per non perdere nessun istante di questa straordinaria giornata e vivere in diretta tutte le emozioni, l'entusiasmo per la grande festa in nome di Don Tonino. Tutto comodamente da casa sul vostro pc o smartphone.
Ormai ci siamo quasi. Papa Francesco tra poco sarà ad Alessano, città natale e che attualmente accoglie le spoglie mortali di Don Tonino, per poi rimettersi in viaggio su un elicottero dell'Areonautica Italiana alla volta di Molfetta. Immaginiamo che per prima cosa potrà ammirare dall'alto la città dalla costa, riuscirà già a scorgere il porto e le banchine addobbati con il mare di gente in festa che lo attende. Una festa che scoppierà di gioia appena il Papa rivolgerà il suo saluto a Molfetta.