Paola Natalicchio: «In Europa pronti a dare risposte concrete ai bisogni»
La candidata alle elezioni europee con "La Sinistra" chiude la campagna elettorale
venerdì 24 maggio 2019
19.37
Paola Natalicchio ha chiuso ufficialmente pochi minuti fa la propria campagna elettorale a Molfetta.
Nella sua città la giornalista, candidata con "La Sinistra" alle elezioni europee di domenica 26 maggio 2019 per la circoscrizione dell'Italia meridionale ha deciso di finire il lungo giro di incontri e dibattiti che dalla fine di aprile l'hanno portata a muoversi tra la Puglia, il Molise, l'Abruzzo, la Calabria e la Campania.
«Noi siamo un'altra cosa dagli altri, noi siamo aiutarsi, rimetterci in piedi, rispondere a ciò che sta succedendo», ha dichiarato dal palco.
Come? Chiara la risposta della candidata: «facendo rete che hanno smontato pezzo pezzo. Allarghiamo lo spazio di democrazia, ce la possiamo fare, senza allargare ma riconoscendoci!».
Forte il passaggio sul futuro della sinistra che, dice, non si può costruire con le larghe intese; un duro attacco anche a Michele Emiliano «che ha in Giunta un assessore che vota Lega. Che vergogna. Lui che noi abbiamo votato, io ho votato, credendo nella sinistra».
«Il Sud e la Puglia attorno alla bellezza, ai comparti come pesca e agricoltura, al turismo deve crescere. Noi dobbiamo avere il diritto a restare, con il no al ricatto», continua.
«Noi abbiamo bisogno di politica, ce lo chiedono i lavoratori che in queste settimane mi hanno fermato, da cui ho imparato. Ed è stato un onore. Noi dobbiamo dare risposte pratiche ai bisogni pratici delle persone, dobbiamo agire per chi non ha i mezzi».
"Eccoci, noi siamo qui a riempire le piazze, ce l'abbiamo fatta ancora e ce la faremo. Non stiamo producendo sogni: noi pensiamo all'Europa con i piedi ben piantati qui a terra e penso che meritiamo di riprendere in mano i nostri territori!", ha concluso.
A introdurre Paola Natalicchio Annalisa Pannarale.
Nella sua città la giornalista, candidata con "La Sinistra" alle elezioni europee di domenica 26 maggio 2019 per la circoscrizione dell'Italia meridionale ha deciso di finire il lungo giro di incontri e dibattiti che dalla fine di aprile l'hanno portata a muoversi tra la Puglia, il Molise, l'Abruzzo, la Calabria e la Campania.
«Noi siamo un'altra cosa dagli altri, noi siamo aiutarsi, rimetterci in piedi, rispondere a ciò che sta succedendo», ha dichiarato dal palco.
Come? Chiara la risposta della candidata: «facendo rete che hanno smontato pezzo pezzo. Allarghiamo lo spazio di democrazia, ce la possiamo fare, senza allargare ma riconoscendoci!».
Forte il passaggio sul futuro della sinistra che, dice, non si può costruire con le larghe intese; un duro attacco anche a Michele Emiliano «che ha in Giunta un assessore che vota Lega. Che vergogna. Lui che noi abbiamo votato, io ho votato, credendo nella sinistra».
«Il Sud e la Puglia attorno alla bellezza, ai comparti come pesca e agricoltura, al turismo deve crescere. Noi dobbiamo avere il diritto a restare, con il no al ricatto», continua.
«Noi abbiamo bisogno di politica, ce lo chiedono i lavoratori che in queste settimane mi hanno fermato, da cui ho imparato. Ed è stato un onore. Noi dobbiamo dare risposte pratiche ai bisogni pratici delle persone, dobbiamo agire per chi non ha i mezzi».
"Eccoci, noi siamo qui a riempire le piazze, ce l'abbiamo fatta ancora e ce la faremo. Non stiamo producendo sogni: noi pensiamo all'Europa con i piedi ben piantati qui a terra e penso che meritiamo di riprendere in mano i nostri territori!", ha concluso.
A introdurre Paola Natalicchio Annalisa Pannarale.