Pannoloni "radioattivi": fermi i mezzi dell'Asm

I due più grossi veicoli messi in quarantena

martedì 25 aprile 2017
A cura di Matteo Diamante
Il dibattito sulla raccolta porta a porta ha già da tempo infiammato la campagna elettorale e continua ad animare anche le discussioni tra comuni cittadini. Smaltite, si fa per dire, le polemiche riguardanti l'ingombro dei mastelli nelle abitazioni, sembrano invece non placarsi quelle che vorrebbero una Città sempre più sporca a causa di mastelli non ritirati nelle primissime ore del mattino e di sacchetti onnipresenti in tutte le ore della giornata.

Il metodo di raccolta differenziata porta a porta ha compiuto oltre un anno di vita nella sola zona di levante, mentre, c'è da ricordare, l'anno intero, nelle altre zone della città, deve ancora compierlo. Tutto questo per chiarire ai detrattori del porta a porta che si tratta ancora di un metodo in fase di avviamento, che è indubbio vada migliorato. Una domanda ai nostri lettori e cittadini vogliamo però porla, prima di portarci avanti con questo articolo: siamo del tutto convinti che le responsabilità di una raccolta rapida ed efficace sia soltanto responsabilità dell'Azienda Servizi Municipalizzati?

Negli ultimi giorni sono stati in molti a lamentarsi per il fatto che in Città i mastelli sono rimasti più tempo rispetto al dovuto, accusando di lentezza gli operatori. Molti cittadini però sono all'oscuro di quanto capitato all'ASM Molfetta, priva da qualche settimana, dei due più grossi mezzi utilizzati nella raccolta porta a porta.
Da quanto appreso dai vertici dell'Azienda i due più grossi mezzi non saranno utilizzabili ancora per qualche giorno a causa di un episodio singolare, ma che influenza senza dubbio l'operato dell'Azienda e la stessa raccolta porta a porta. Da quanto ci riferiscono, nelle scorse settimane durante la raccolta dei rifiuti organici, i due più grossi mezzi, dapprima l'uno e successivamente l'altro, si sono imbattuti in pannoloni "radioattivi" differenziati non correttamente e finiti nella raccolta dell'umido.
Chiariamo subito di che cosa si tratta. Qualcuno sottoposto a terapie particolari (ad esempio chemioterapia) o ad esami specifici (ad esempio scintigrafie) in cui vengono utilizzati isotopi di carattere radioattivo, utilizzando i classici pannoloni ha fisiologicamente liberato attraverso le urine la stessa sostanza radioattiva. Ponendo pannoloni di quel tipo tra i rifiuti organici,si va incontro al rilevamento di quella radioattività durante il conferimento dei rifiuti da parte dei mezzi dell'Asm.
Risultato? I due più grossi mezzi dell'ASM sono stati messi in "quarantena" al fine di smaltire la radioattività di cui si parlava. Nonostante quest'episodio (ritenuto abbastanza possibile dai vertici dell'Azienda), ci confermano che la raccolta porta a porta non ha subito particolari disagi e che, anche la lastra di una radiografia conferita per errore tra i rifiuti organici, può portare a situazioni come queste.

Dunque un episodio che a detta dell'Azienda Servizi Municipalizzati "può accadere" ma che evidenzia ancora una volta l'importanza di una corretta differenziazione dei rifiuti.

Nel frattempo, nonostante gli aumenti della TARI, ci sono dei cittadini che hanno beneficiato di sconti sulla stessa tassa dei rifiuti, grazie all'utilizzo sempre più cospicuo delle due isole ecologiche. Sebbene non parliamo di sconti considerevoli, c'è da tenere presente che, conferire i propri rifiuti nelle isole ecologiche, può portare a dei vantaggi futuri.