Osservatorio sulla sicurezza sul Lavoro
La proposta dell’amministrazione al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza
mercoledì 23 aprile 2014
8.35
Il Comune ha scelto la riunione, convocata dal Prefetto Antonio Nunziante, per lanciare la proposta legata alla istituzione di un osservatorio sulla sicurezza sul lavoro. All'incontro, convocato per fare il punto sullo stato della sicurezza sui luoghi di lavoro dopo la morte dei due operai all'ittica "Di Dio" l'8 aprile scorso, era presente anche il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo. «Vogliamo realizzare a Molfetta un Osservatorio sulla Sicurezza sul Lavoro, che possa collaborare attivamente con il tavolo permanente istituito in Prefettura», ha detto l'assessore allo sviluppo economico e al lavoro, Francesco Bellifemine. E con lui, in Prefettura, c'erano anche l'assessore alla sicurezza e vicesindaco Bepi Maralfa e l'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta.
«Sul territorio cittadino – ha spiegato Bellifemine – sono registrate quasi 5 mila aziende di vario tipo: dal commercio alle industrie, senza calcolare i cantieri aperti in città, nell'agro e le partite IVA. Il controllo di tutte queste realtà sarebbe immane. Per questo bisogna agire sul piano della prevenzione partendo da una mappa delle attività più a rischio. Sarà tra i compiti dell'Osservatorio. Oggi abbiamo colto l'occasione per chiedere la collaborazione dell'Ispettorato del lavoro e del Prefetto perché al momento l'INAIL non ha ancora reso note le statistiche ufficiali del 2013. Fondamentale sarà poi il coinvolgimento delle aziende, dei sindacati e dei lavoratori».
«Partiremo – conclude l'assessore – da un rafforzamento dei controlli interni su tutti i cantieri pubblici del Comune di Molfetta e esigendo il massimo rispetto delle norme di sicurezza alle società partecipate Asm, Multiservizi e Mtm che impiegano oltre 200 lavoratori. Una buona cultura del lavoro si costruisce non considerando la sicurezza un costo, ma una garanzia».
«Sul territorio cittadino – ha spiegato Bellifemine – sono registrate quasi 5 mila aziende di vario tipo: dal commercio alle industrie, senza calcolare i cantieri aperti in città, nell'agro e le partite IVA. Il controllo di tutte queste realtà sarebbe immane. Per questo bisogna agire sul piano della prevenzione partendo da una mappa delle attività più a rischio. Sarà tra i compiti dell'Osservatorio. Oggi abbiamo colto l'occasione per chiedere la collaborazione dell'Ispettorato del lavoro e del Prefetto perché al momento l'INAIL non ha ancora reso note le statistiche ufficiali del 2013. Fondamentale sarà poi il coinvolgimento delle aziende, dei sindacati e dei lavoratori».
«Partiremo – conclude l'assessore – da un rafforzamento dei controlli interni su tutti i cantieri pubblici del Comune di Molfetta e esigendo il massimo rispetto delle norme di sicurezza alle società partecipate Asm, Multiservizi e Mtm che impiegano oltre 200 lavoratori. Una buona cultura del lavoro si costruisce non considerando la sicurezza un costo, ma una garanzia».