Ospedale unico Nord barese, gli incontri del Comitato proseguiranno
Nei prossimi giorni incontri con altri esponenti istituzionali delle comunità coinvolte
mercoledì 2 maggio 2018
Continua il lavoro del Comitato sorto per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla nascita dell'ospedale unico che mettesse fine all'agonia che la sanità tra Molfetta, Terlizzi e Corato potrebbe conoscere.
A rendere partecipi di tutti del percorso è il dottor Felice Spaccavento, il promotore.
Negli scorsi giorni, infatti, una delegazione del Comitato ha incontrato i parlamentari Marcello Gemmato e Carmela Minuto, su invito del sindaco di Terlizzi Ninnì Gemmato. A stretto giro di lancette ci saranno anche altri incontri con rappresentati istituzionali delle città coinvolte, tra cui probabilmente anche uno con tutti i primi cittadini.
«Noi siamo ben contenti di riscontrare questo spirito positivo e costruttivo, rimaniamo a disposizione di qualunque altro rappresentante istituzionale voglia condividere con noi le fatiche e i risultati di questo percorso difficile e irto di ostacoli, ma nondimeno indispensabile per tutte le nostre Città.
Continueremo a lavorarci su e con la disponibilità delle Istituzioni e l'aiuto dei Cittadini, raggiungeremo insieme questo risultato che non è per niente esagerato definire storico», scrive lo stesso dottor Spaccavento sulla pagina Facebook che segue da vicino le iniziative.
Al centro di tutto l'ormai famosa "Carta di Ruvo", firmata da Michele Emiliano l'11 ottobre 2016 e che rappresentò il culmine dei risultati ottenuti dalla grande partecipazione popolare scatenatasi a seguito delle notizie sul piano di riordino ospedaliero in procinto di essere varato dalla Regione Puglia.
«Abbiamo rappresentato al Presidente la nostra disponibilità a formare e/o guidare la Commissione Tecnica per sganciare le relative decisioni da qualunque forma di pressione politica. Al centro del nostro interesse infatti rimangono esclusivamente i cittadini del Territorio, le loro esigenze di salute e tutti i possibili percorsi di sicurezza sanitaria», continua Spaccavento.
«Avvieremo pertanto in tempi brevissimi le necessarie procedure per l'organizzazione e la convocazione di un nuovo incontro pubblico per concludere positivamente il processo partecipativo iniziato 18 mesi fa.
Il balzo finale non sarà semplice, tanti sono gli ostacoli. Ma ce la metteremo tutta e col sostegno della Regione e dei Cittadini abbiamo ragione di essere ottimisti».
A rendere partecipi di tutti del percorso è il dottor Felice Spaccavento, il promotore.
Negli scorsi giorni, infatti, una delegazione del Comitato ha incontrato i parlamentari Marcello Gemmato e Carmela Minuto, su invito del sindaco di Terlizzi Ninnì Gemmato. A stretto giro di lancette ci saranno anche altri incontri con rappresentati istituzionali delle città coinvolte, tra cui probabilmente anche uno con tutti i primi cittadini.
«Noi siamo ben contenti di riscontrare questo spirito positivo e costruttivo, rimaniamo a disposizione di qualunque altro rappresentante istituzionale voglia condividere con noi le fatiche e i risultati di questo percorso difficile e irto di ostacoli, ma nondimeno indispensabile per tutte le nostre Città.
Continueremo a lavorarci su e con la disponibilità delle Istituzioni e l'aiuto dei Cittadini, raggiungeremo insieme questo risultato che non è per niente esagerato definire storico», scrive lo stesso dottor Spaccavento sulla pagina Facebook che segue da vicino le iniziative.
Al centro di tutto l'ormai famosa "Carta di Ruvo", firmata da Michele Emiliano l'11 ottobre 2016 e che rappresentò il culmine dei risultati ottenuti dalla grande partecipazione popolare scatenatasi a seguito delle notizie sul piano di riordino ospedaliero in procinto di essere varato dalla Regione Puglia.
«Abbiamo rappresentato al Presidente la nostra disponibilità a formare e/o guidare la Commissione Tecnica per sganciare le relative decisioni da qualunque forma di pressione politica. Al centro del nostro interesse infatti rimangono esclusivamente i cittadini del Territorio, le loro esigenze di salute e tutti i possibili percorsi di sicurezza sanitaria», continua Spaccavento.
«Avvieremo pertanto in tempi brevissimi le necessarie procedure per l'organizzazione e la convocazione di un nuovo incontro pubblico per concludere positivamente il processo partecipativo iniziato 18 mesi fa.
Il balzo finale non sarà semplice, tanti sono gli ostacoli. Ma ce la metteremo tutta e col sostegno della Regione e dei Cittadini abbiamo ragione di essere ottimisti».