Ospedale nord-barese, presto il progetto definitivo. Il commento di Minervini
Un'opera di fondamentale importanza per il territorio
mercoledì 13 marzo 2024
11.05
In estate, entro il 31 luglio prossimo, sarà consegnato il progetto definitivo del nuovo ospedale del nord barese. «Una notizia positiva che conferma la fondamentale importanza del lavoro di squadra messo in campo tra i Comuni di Molfetta e Bisceglie, il Dipartimento salute della Reegione, la Asl Bat». Così il sindaco Tommaso Minervini.
«Il nostro territorio merita un ospedale di primo livello a cui – continua il primo cittadino - potranno fare riferimento oltre ai comuni di Molfetta e Bisceglie anche i comuni di Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo, e Trani».
«Ringrazio – conclude il sindaco Minervini – il consigliere Saverio Tammacco per l'apporto fondamentale nel percorso di questa importante opera pubblica per la sanità di Molfetta e di tutta l'area del nord barese. Guardiamo anche al potenziamento del don Tonino Bello, ospedale a cui tutta la comunità dovrà fare ricorso fino alla costruzione del nuovo ospedale del nord barese. Questa maggioranza di impegno civico sta costruendo una nuova Molfetta attiva e positiva con lavoro e passione continua in tutti i campi senza perdere tempo e perdersi nei vortici tristi dei parolai».
«Il nostro territorio merita un ospedale di primo livello a cui – continua il primo cittadino - potranno fare riferimento oltre ai comuni di Molfetta e Bisceglie anche i comuni di Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo, e Trani».
«Ringrazio – conclude il sindaco Minervini – il consigliere Saverio Tammacco per l'apporto fondamentale nel percorso di questa importante opera pubblica per la sanità di Molfetta e di tutta l'area del nord barese. Guardiamo anche al potenziamento del don Tonino Bello, ospedale a cui tutta la comunità dovrà fare ricorso fino alla costruzione del nuovo ospedale del nord barese. Questa maggioranza di impegno civico sta costruendo una nuova Molfetta attiva e positiva con lavoro e passione continua in tutti i campi senza perdere tempo e perdersi nei vortici tristi dei parolai».