Ospedale di I livello, Spaccavento:«Siate partecipi: è un progetto di sanità attiva»

Il dottore molfettese, promotore dell'iniziativa, invita tutti all'incontro con Emiliano

domenica 9 ottobre 2016
A cura di Maria Marino
Felice Spaccavento, il dottore molfettese promotore del progetto legato alla istituzione di un ospedale di primo livello nella zona del nord barese invita tutti i cittadini a partecipare all'incontro che si terrà martedì 11 ottobre alle ore 18.30 presso il PalaColombo di Ruvo con il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano. Nel corso dell'evento verranno consegnate le oltre centocinquanta firme raccolte tra i medici e gli operatori sanitari degli ospedali di Terlizzi, Corato e Molfetta che sostengono l'idea sulla quale si concentrerà la discussione.

Un progetto ambizioso che, come spiegato da subito, prevede prima di tutto di accentrare in un unico nosocomio tra quelli delle tre città le eccellenze come il reparto di Urologia di Molfetta, quello di Pneumologia di Terlizzi e quello di Ginecologia e Pedriatia di Corato «che con il nuovo piano di riordino perderemo», sostiene Spaccavento nel cui progetto è previsto anche il reparto di Rianimazione «che su questo territorio non è mai esistito. Sarebbe un regalo di questo governo regionale». Il tutto con il rafforzamento della rete socio-assistenziale come poliambulatori, ospedali di territorio «in modo da aumentare la risposta di poliambulatori pubblici a i pazienti e decongestionare l'ospedale che diventerà unico», spiega ancora il medico.

«Noi siamo un gruppo di cittadini indipendenti da ogni schieramento politico: i politici non sono dietro di noi, li vorremmo al massimo davanti come semplici cittadini e condividere questo progetto», ribadisce prima di invitare tutti a partecipare all'incontro con Michele Emiliano «perchè dovremmo far capire che questo non è un processo voluto solo da medici ma soprattutto da cittadini che vogliono sentirsi tutelati dai medici che hanno nel loro territorio. Siate partecipi, è un progetto di sanità attiva».