Ospedale, al Centro trasfusionale carenza del sangue zero negativo
L'appello del Governatore Michele Emiliano. Ecco come donare
mercoledì 11 gennaio 2017
10.35
Manca il sangue di gruppo 0 negativo nel centro trasfusionale dell'ospedale "Mons.Bello". Sono stati i medici a lanciare l'allarme, ripreso poi dall'Avis.
Si tratta, infatti, del gruppo sanguigno più raro la cui trasfusione può essere effettuata nei confronti di tutti. Tuttavia le persone con sangue di questo gruppo possono riceverlo solo da altre con sangue di gruppo 0 negativo.
Insomma, la situazione sarebbe al collasso, delicatissima soprattutto perché il centro molfettese è tra i più importanti e prolifici della zona.
E' possibile donare recandosi ogni giorno presso il centro sito nello stesso ospedale. Occorre avere una età compresa tra i 18 e i 60 anni e un peso minimo di 50 kg.
Un semplice prelievo indolore consentirà di sapere subito se ci sono tutte le altre condizioni per poter effettuare la donazione durante la quale c'è l'assistenza continua del personale medico e sanitario.
Tra l'altro, la donazione aiuta anche chi la fa: dopo qualche giorno a casa arrivano gli esiti degli esami del sangue, del tutto gratuiti. Insomma un modo per fare del bene e tenere anche sotto controllo la propria salute.
Il problema non riguarda solo Molfetta ma tutta la Puglia tanto che nella mattinata di oggi si è espresso anche il Governatore Michele Emiliano.
«Ho un appello da farvi: non c'è più sangue sufficiente, perché molti donatori non riescono ad arrivare ai centri trasfusionali. Voglio davvero chiedere a tutti quelli che possono arrivare ai centri di raccolta sangue di farlo rapidamente. Voglio chiedere ai militari, alle forze dell'ordine, a tutti coloro che possono dare una mano, di aumentare il livello delle donazioni. Siccome il problema si sta verificando in tutta Italia, non possiamo neppure contare sulle altre regioni. Serve uno sforzo particolare per tutti i pugliesi: chi può, si rechi ai centri di donazione sangue e ci dia una mano per favore. State combattendo benissimo questa battaglia contro la neve, adesso ci serve una mano per il sangue».
Si tratta, infatti, del gruppo sanguigno più raro la cui trasfusione può essere effettuata nei confronti di tutti. Tuttavia le persone con sangue di questo gruppo possono riceverlo solo da altre con sangue di gruppo 0 negativo.
Insomma, la situazione sarebbe al collasso, delicatissima soprattutto perché il centro molfettese è tra i più importanti e prolifici della zona.
E' possibile donare recandosi ogni giorno presso il centro sito nello stesso ospedale. Occorre avere una età compresa tra i 18 e i 60 anni e un peso minimo di 50 kg.
Un semplice prelievo indolore consentirà di sapere subito se ci sono tutte le altre condizioni per poter effettuare la donazione durante la quale c'è l'assistenza continua del personale medico e sanitario.
Tra l'altro, la donazione aiuta anche chi la fa: dopo qualche giorno a casa arrivano gli esiti degli esami del sangue, del tutto gratuiti. Insomma un modo per fare del bene e tenere anche sotto controllo la propria salute.
Il problema non riguarda solo Molfetta ma tutta la Puglia tanto che nella mattinata di oggi si è espresso anche il Governatore Michele Emiliano.
«Ho un appello da farvi: non c'è più sangue sufficiente, perché molti donatori non riescono ad arrivare ai centri trasfusionali. Voglio davvero chiedere a tutti quelli che possono arrivare ai centri di raccolta sangue di farlo rapidamente. Voglio chiedere ai militari, alle forze dell'ordine, a tutti coloro che possono dare una mano, di aumentare il livello delle donazioni. Siccome il problema si sta verificando in tutta Italia, non possiamo neppure contare sulle altre regioni. Serve uno sforzo particolare per tutti i pugliesi: chi può, si rechi ai centri di donazione sangue e ci dia una mano per favore. State combattendo benissimo questa battaglia contro la neve, adesso ci serve una mano per il sangue».