Ospedale, a Corato nasce un comitato tra i cittadini. In arrivo anche a Molfetta.

Mobilitazione per salvare i nosocomi. Lanciata anche una petizione online.

domenica 6 marzo 2016 11.10
A cura di Maria Marino
Si chiama "No alla Chiusura" ed è un comitato spontaneo di cittadini che ieri a Corato si è incontrato per discutere del nuovo piano di riordino ospedaliero che penalizza il nord barese. Proprio in questi momenti gli attivisti stanno per giungere a Molfetta dove lasceranno del materiale informativo alle attività commerciali. L'obiettivo? Quello di creare una grande mobilitazione dal basso, da chi quei servizi, che stanno per essere tagliati li usa e non vuole perderli.

"E' partito tutto tra una decina di amici che si sono riuniti e hanno pensato di fare qualcosa per bloccare la decisione della giunta regionale di declassare l'ospedale di Molfetta e Corato e chiudere Terlizzi nell'ambito del riordino ospedaliero", spiega Vincenzo Mazzilli, tra i fondatori del comitato, "di fatto il nord barese,nell'ambito della Asl BA, tra due anni non avrà ospedali".

Un gruppo Facebook "Comitato cittadini "no alla chiusura" Corato-Ruvo-Terlizzi-Bitonto-Molfetta", che nell'arco di poche ore conta già 10000 iscritti e una petizione online lanciata sul sito www.change.org il cui destinatario è Michele Emiliano: al momento queste le prime mosse del Comitato.

"Non abbiamo un programma stabilito ma in costante evoluzione.Certo,non immaginavamo di avere una risposta così forte in città.Speriamo che la mobilitazione ci metta in contatto a breve con gli amministratori. Serve a tutti noi, diamoci da fare", conclude Mazzilli.