Opposizione di sinistra:«Mancini e Tammacco spaccano la maggioranza strumentalizzando i lavoratori»

La nota di Porta, Natalicchio e de Candia

martedì 1 ottobre 2019 20.33
Anche l'opposizione di sinistra interviene dopo la sospensione del Consiglio Comunale di Molfetta.

Paola Natalicchio per Sinistra Italiana e Gianni Porta e Paola de Candia per Rifondazione/Compagni di Strada firmano la seguente nota.

"La nota dell'opposizione di sinistra sul consiglio comunale di lunedi sera, rimandato su richiesta del consigliere Pasquale Mancini

"Nell'ultimo consiglio comunale si é discussa la proposta di ricapitalizzare la società SANB, nata nel dicembre 2014 tra i Comuni di Molfetta, Bitonto, Corato, Terlizzi e Ruvo su richiesta pressante della Regione Puglia. Una società a controllo pubblico che avrebbe dovuto assorbire le società pubbliche comunali dei rifiuti Asm di Molfetta e Asipu di Corato. Una società mai entrata in funzione, per via delle diversità tra i comuni e le società di gestione preesistenti. La SANB é rimasta, in questi cinque anni, una scatola vuota, restando inattiva dal 2014 a oggi. Per questo, è andata in passivo ogni anno, cosa che ha condotto a una procedura di liquidazione avviata nel 2017. In questo anno e mezzo le pressioni della Regione e dei Comuni di Bitonto, Terlizzi e Ruvo hanno portato a una proposta di ricapitalizzare la società, con l'evidente rischio di ripetere ciò che già ha dimostrato di non poter funzionare. L'amministrazione Minervini, che fino a qualche mese fa si era mostrata estremamente critica, si è piegata alla decisione della ricapitalizzazione. L'alternativa prospettata dalla Regione, in caso di mancata ricapitalizzazione, sarebbe la gara d'appalto che porterebbe alla privatizzazione-smantellamento di Asm Molfetta e Asipu Corato. Ma restiamo convinti che una strada alternativa esista, come quella del consorzio tra le societá pubbliche esistenti nell'Aro. Una soluzione immediata con minori rischi, che non escluderebbe in futuro la soluzione di una società unica. Sappiamo bene che la questione non é semplice e sono sono molte le perplessità tecniche, politiche e contabili sul provvedimento che ieri si discuteva. Ci ha stupito, peró, che le perplessitá non siano arrivate solo delle opposizioni, ma abbiano animato anche la maggioranza. Per queste ragioni il gruppo NOI ha chiesto un aggiornamento del punto. E invece di assumersi le responsabilità che competono a una maggioranza, adesso il gruppo di maggioranza NOI (Mancini&Tammacco)
nasconde le proprie divisioni con il Partito democratico strumentalizzando i lavoratori di Asm e tirando in ballo anche quelli di Trasmar.
Questo interesse ad orologeria per i lavoratori serve soltanto a nascondere la debolezza dell'amministrazione comunale che deve subire le costrizioni imposte dalla Regione e dagli uomini di Emiliano, cui questa maggioranza non può dire di no, come già evidenziato sulla vicenda sanità e ospedale.
Ricapitalizzare una società mai attivata e già in debito, con una prospettiva disastrosa e fallimentare, apportando come Città di Molfetta mezzi, impianti, personale, capannoni senza che siano stati siglati patti parasociali o ci sia un'intesa sul tema è una follia. Il tema è questo. Solo questo. Rischiare di vedere i cittadini pagare di tasca loro, tra qualche anno insieme ai lavoratori, queste scelte scellerate della giunta Emiliano non ci vede d'accordo e lo abbiamo argomentato in Consiglio, senza nasconderci dietro le difficoltà. Ci aspetteremmo maggiore maturità da chi governa la città, ma evidentemente la nostra è una aspettativa molto mal riposta.

Paola de Candia - Compagni di Strada
Paola Natalicchio - Sinistra Italiana
Gianni Porta - Rifondazione Comunista"