Opere pubbliche: Expo, Mose, nonostante gli scandali, proseguono i lavori
Accadrà lo stesso per il porto di Molfetta?
mercoledì 9 luglio 2014
7.53
Expo 2015, Mose di Venezia e Porto Commerciale di Molfetta sono le tre grandi opere pubbliche che nonostante le distanze geografiche racchiudono allo stesso tempo analogie e "differenze".
In Italia, ma forse è così anche in altre parti del mondo, ogni volta che ci si accinge a costruire una grande opera pubblica sembra inevitabile che la magistratura scopra, dopo qualche anno, scandali legati all'aggiudicazione di appalti, aggirando controlli amministrativi e contabili. Di recente è toccato all'Expo 2015 di Milano e al Mose di Venezia, ma qualche mese prima era stata la volta del nuovo Porto Commerciale di Molfetta.
Come per il Mose di Venezia e l'Expo di Milano, il porto commerciale di Molfetta è collegato ad una inchiesta che presuppone l'esistenza di un inciucio finanziario da 150 milioni di euro per il quale sono state arrestate 2 persone e indagati 60 ex amministratori pubblici e imprenditori, accusati di associazione per delinquere, truffa ai danni dello Stato, abuso d'ufficio, frode in pubbliche forniture, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi e reati ambientali.
Nonostante tutto sia per il Mose sia per l'Expo i lavori proseguono senza interruzioni. La tempesta giudiziaria che ha tagliato la testa alle principali istituzioni delle città coinvolte non sembra toccare i cantieri che stanno portando a compimento i lavori. La speranza è che possa succedere lo stesso a Molfetta, ed è questa la "differenza" nei confronti delle altre due grandi opere pubbliche in precedenza citate.
In Italia, ma forse è così anche in altre parti del mondo, ogni volta che ci si accinge a costruire una grande opera pubblica sembra inevitabile che la magistratura scopra, dopo qualche anno, scandali legati all'aggiudicazione di appalti, aggirando controlli amministrativi e contabili. Di recente è toccato all'Expo 2015 di Milano e al Mose di Venezia, ma qualche mese prima era stata la volta del nuovo Porto Commerciale di Molfetta.
Come per il Mose di Venezia e l'Expo di Milano, il porto commerciale di Molfetta è collegato ad una inchiesta che presuppone l'esistenza di un inciucio finanziario da 150 milioni di euro per il quale sono state arrestate 2 persone e indagati 60 ex amministratori pubblici e imprenditori, accusati di associazione per delinquere, truffa ai danni dello Stato, abuso d'ufficio, frode in pubbliche forniture, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi e reati ambientali.
Nonostante tutto sia per il Mose sia per l'Expo i lavori proseguono senza interruzioni. La tempesta giudiziaria che ha tagliato la testa alle principali istituzioni delle città coinvolte non sembra toccare i cantieri che stanno portando a compimento i lavori. La speranza è che possa succedere lo stesso a Molfetta, ed è questa la "differenza" nei confronti delle altre due grandi opere pubbliche in precedenza citate.