Operazione "Spiagge libere", il bilancio della Guardia Costiera

Oltre 5mila controlli, per quasi 170mila euro di sanzioni amministrative e 385 illeciti riscontrati

domenica 5 agosto 2018
Oltre 5mila controlli, per quasi 170mila euro di sanzioni amministrative comminate e 385 illeciti riscontrati, 12mila attrezzature balneari sequestrate, per un totale di circa 250mila metri quadri di spiagge libere restituite all'uso pubblico e gratuito.

Sono alcuni dei numeri più significativi dell'operazione di polizia giudiziaria "Spiagge libere" condotta dalla Guardia Costiera e appena conclusasi.

Iniziata nell'ultima settimana di luglio, sulle spiagge libere di tutto il territorio nazionale, l'operazione è stata finalizzata alla prevenzione e al contrasto dell'occupazione abusiva di tratti di arenile destinati all'uso pubblico da parte di soggetti che, senza alcun titolo, li hanno trasformati in spiagge o cale "private", o per fini di lucro, utilizzandoli come stabilimenti balneari abusivi.

L'occupazione abusiva con attrezzature balneari (ombrelloni, lettini e altre dotazioni da spiaggia), oltre a limitare la libera fruizione di spazi pubblici per tutti i cittadini, genera un indebito profitto per gli occupanti, un mancato introito per l'erario e una distorsione della concorrenza a danno di tutti quei gestori onesti che versano correttamente i relativi canoni demaniali.

Ovviamente, constatati gli illeciti, il personale della Guardia Costiera ha proceduto al sequestro delle attrezzature balneari, consentendo di restituire immediatamente le spiagge e le coste al libero e pubblico uso da parte di tutti i cittadini.

L'operazione, fortemente voluta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, senatore Danilo Toninelli, si inserisce nel contesto delle attività di "Mare Sicuro 2018" che la Guardia Costiera ha avviato sin dall'inizio della stagione estiva a tutela della sicurezza e della legalità, per garantire una ordinata e serena fruizione del mare da parte di bagnanti e diportisti, garantendo in ogni momento un pronto intervento in caso di emergenze in mare.

​«Con questa operazione - ha dichiarato il comandante generale del corpo delle Capitanerie di Porto, l'ammiraglio ispettore capo Giovanni Pettorino - abbiamo voluto rafforzare la presenza dello Stato a tutela di un bene pubblico, quali sono le spiagge, e riaffermare il diritto di tutti i cittadini di fruirne liberamente, nel periodo in cui si conta il maggior numero di utenti del mare sulle coste del nostro Paese. I controlli sulle spiagge libere proseguiranno per tutta la stagione balneare».

«Ringrazio la Guardia Costiera - ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, senatore Danilo Toninelli - per l'instancabile azione a tutela della sicurezza e della legalità sulle nostre spiagge. Il mare italiano è di tutti e tutti devono poterne fruire nel rispetto delle regole, dei diritti e delle prerogative di ciascuno. Il Ministero che guido agirà per rafforzare la consapevolezza di quelle stesse regole a beneficio sia degli utenti che degli operatori economici del settore».
In particolare, l'operazione "Spiagge libere" condotta su tutto il litorale pugliese dal personale della Guardia Costiera, ha consentito di raggiungere i seguenti risultati:
OPERAZIONE "SPIAGGE LIBERE" IN PUGLIA
NR. ILLECITI AMMINISTRATIVI 30
NR. ILLECITI PENALI 15
NR. SEQUESTRI 10
NR. ATTREZZATURE SEQUESTRATE 405
AREE RESTITUITE ALLA LIBERA FRUIZIONE (MQ) 3.132
CONTROLLI TOTALI 372
IMPORTO SANZIONI AMMINISTRATIVE (EURO) 22.496